GROSSETO – I rappresentati grossetani a Firenze e a Roma hanno raccolto subito l’appello del sindaco di Civitella Paganico depositando due interrogazioni per chiedere alla giunta regionale e al ministero delle Infrastrutture quali iniziative urgenti saranno assunte da Regione e Governo nei confronti di Anas perché si possa scongiurare l’ipotesi della non realizzazione dello svincolo di Pari.
«Sapevo di difficoltà nel completamento dei lavori intorno a Pari – commenta Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana –, ne avevo parlato con il sindaco Biondi anche nell’incontro di pochi mesi fa per la Regione in Comune, adesso, di fronte alla notizia dell’intenzione di Anas di non realizzare parte dello svincolo, sento il dovere di intervenire con gli strumenti a mia disposizione, per questo con un’interrogazione scritta ho interessato alla giunta regionale. Se l’ipotesi fosse confermata, sarebbe un grave danno per i cittadini di Pari e per l’economia della zona e una mancanza di rispetto da parte di Anas verso una popolazione che ha sempre mostrato disponibilità nel momento del bisogno, ad esempio individuando in tempi brevissimi percorsi alternativi dopo il crollo della galleria della scorsa estate».
«È evidente – spiega Luca Sani, presidente della XIII commissione agricoltura della Camera – che una decisione di questo tipo non può essere presa da Anas. L’impatto socio economico della mancata realizzazione dello svincolo sui paesi di Pari, Casale di Pari e sulle tante aziende agricole e agrituristiche della zona, sarebbe infatti molto pesante. Per questo, insieme al collega Dallai, abbiamo presentato un’interrogazione urgente al ministero delle Infrastrutture e a quello dell’Economia per sapere quali siano i reali motivi che starebbero dietro a questa ipotesi, ma soprattutto per scongiurare che possa concretizzarsi. Lo svincolo in questione infatti costituisce un presidio indispensabile per la crescita di quella porzione di territorio».
«Ci siamo mossi contemporaneamente – concludono Marras e Sani – per dare ancora più forza ai due atti: è un territorio intero che chiede il rispetto dei progetti e dei tempi per la realizzazione di un’infrastruttura fondamentale per i cittadini di Pari, della Maremma e dell’intera Toscana del sud».