GROSSETO – Cresce la distanza tra il Comune e il Grosseto calcio e adesso sembra difficile trovare una soluzione che ristabilisca la pace tra la società del presidente Pincione e l’amministrazione di Vivarelli Colonna.
Alla richiesta di 3 milioni di danni da parte dell’Fc Grosseto oggi è arrivata la replica di sindaco e assessore allo sport. «Noi non ci facciamo prendere in giro da nessuno» ha detto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e «se qualcuno pensa di essere venuto qui per farlo ha sbagliato porta».
Su tutte le furie anche l’assessore allo sport Fabrizio Rossi. «Per gli insuccessi del Grosseto la colpa è tutta di Pincione. Noi siamo sempre stati disponibili, non solo a parole, ma scrivendo proposte concrete. Ancora aspettiamo le risposte a quello che avevamo presentato alla società che invece di incontrarsi con noi preferisce parlare con la stampa».
La richiesta di risarcimento avanzata tramite Pec dai legali della società biancorossa si baserebbe sul fatto che dal comune non sono state rispettate delle promesse.
«Non c’è nessun atto prodotto dal comune» dice Rossi che poi annuncia la prossima mossa dell’amministrazione. «La società non ancora pagato quanto stabilito dalla convenzione per l’utilizzo e il possesso dello stadio (15 mila euro, ndr) e per questo invieremo una diffida all’Fc Grosseto e una messa in mora per non aver pagato questi canoni. Contestualmente intimeremo la società a svolgere la manutenzione del manto erboso che come prevede la convenzione spetta al concessionario, cioè all’Fc Grosseto».
Insomma la vicenda si fa molto complicata anche per le sorti della squadra. Perché con la diffida se la società non pagasse entro i termini stabiliti (si parla forse di un paio di settimane) il Comune potrebbe sfrattare la società e il Grosseto si troverebbe senza campo. Il rischio concreto è quello di vedere giocare i colori biancorossi lontano dalla loro città.