GROSSETO – Esprimere la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti è ancora più facile. Negli uffici dell’anagrafe di Grosseto è attivo il servizio legato al rilascio della Cie, la nuova carta d’identità elettronica. La possibilità è offerta a tutti i cittadini, compresi gli stranieri con regolare documento di riconoscimento e tessera sanitaria validi.
È possibile ufficializzare la propria volontà al consenso o al diniego sulla donazione firmando un modulo reperibile all’ufficio. L’orientamento espresso potrà essere cambiato in qualunque momento della vita: basterà rilasciare un’altra dichiarazione da rendere allo stesso ufficio anagrafe o in uffici analoghi dislocati sul territorio nazionale e collegati alla banca del Centro nazionale trapianti.
Il personale dell’ufficio anagrafe – adeguatamente formato nelle scorse settimane grazie alla collaborazione della Ausl Toscana sud est – presenterà l’opportunità offerta alla collettività dalla normativa.
In Italia, nel 2014, sono avvenuti 2999 trapianti (oltre a 314 trapianti da vivente), mentre i pazienti in lista d’attesa sono ancora 9mila 238.
Tutto rientra nel più ampio progetto partito dal Consiglio regionale della Toscana e supportato dalla legge nazionale in materia. L’azienda sanitaria, proseguendo il percorso avviato dalle ex Asl territoriali, già da tempo sta lavorando assieme ai municipi per offrire supporto, assistenza e formazione al personale, contribuendo così alla massima adesione possibile al progetto. Un percorso in cui, nel capoluogo, risulta centrale il ruolo del coordinamento locale donazione organi e tessuti di Grosseto: sempre a disposizione per garantire il massimo risalto di quello che è stato definito il progetto “Una scelta in Comune”.
“Tutti i cittadini – spiega l’assessore al Personale, Giacomo Cerboni – devono essere a conoscenza della possibilità d’inserire il proprio assenso o diniego alla donazione degli organi. Per questo il Comune si è attivato in sinergia con l’azienda sanitaria. I nostri dipendenti sono formati per rispondere a ogni quesito e pronti a offrire un servizio efficiente. La decisione sull’eventuale donazione è intima e strettamente legata alla sensibilità di ognuno di noi. Compito dell’ente pubblico è quello di offrire a ogni cittadino la possibilità di poter scegliere cosa fare con consapevolezza”.