MONTEROTONDO MARITTIMO – Il sindaco di Monterotondo Marittimo, Giacomo Termine, lo aveva detto due anni fa quando, dopo la sua elezione, riunì i cittadini del suo comune al teatro del Ciliegio e disse loro bisogna avere “l’entusiasmo di collaborare per la riuscita dei progetti comuni, perché questa è l’unica via per lo sviluppo e il rilancio di questo territorio”.
«Così ha fatto – affermano dal Comune di Monterotondo – partecipando a progetti sovracomunali di grande respiro come ci ha abituato a fare l’ACT , l’Associazione dei Comuni Toscani, che proprio nello stesso periodo ha cominciato a prendere forma. Infatti proprio a luglio del 2014 i sindaci di Piombino, San Vincenzo, Campiglia Marittima e Suvereto si trovarono nell’ufficio del sindaco Bandini a San Vincenzo per valutare la opportunità di far nascere l’Associazione sulla scorta del modello dell’Organizzazione Territoriale proposto dal prof. Renato Di Gregorio».
«Da allora sono passati due anni e diversi progetti importanti sono stati effettuati e finanziati – continua la nota -. La ciclopista tirrenica è stata finanziata con un milione e 200 mila euro, il progetto della Rete di Scuole (ColLABorando ) è stato finanziato con 750 mila Euro dal MIUR, il progetto trekking sulle eccellenze etrusche è stato finanziato con 100 mila euro. Il Comune di Monterotondo Marittimo ha colto tutte queste opportunità. I suoi amministratori, come Orano Pippucci, hanno partecipato agli incontri politici di “condivisione strategica” (così viene chiamata in ACT l’iniziativa che è a monte della partenza di ogni progetto) e i tecnici hanno poi partecipato ai processi di “progettazione partecipata” che sono subito seguiti e hanno portato agli ottimi risultati conseguiti».
«Il sindaco ha valutato con attenzione l’efficacia di questa nuova struttura associativa e ha deciso di formare un’adesione che era già evidente nei fatti, con la partecipazione ai progetti fin qui realizzati – prosegue l’Amministrazione -. Anche Massa Marittima che l’ha preceduto di qualche mese ha fatto la stessa cosa: ha partecipato, ha valutato e poi ha deciso. Ora la partecipazione si conta che possa abbracciare anche Montieri e quindi l’intera Unione delle Colline Metallifere così da dar vita a quella che la Convenzione ACT chiama ADB ( Area di Buisiness distintiva) cioè un’area circoscritta da un gruppo di Comuni che ha una sua specifica ragione di sviluppo territoriale e che esprime un leader di riferimento chiamato Sponsor».
«In realtà si aspetta la decisione di altre tre Comuni: Gavorrano, Follonica e Scarlino che hanno partecipato ai progetti attivati in seno ad ACT, ma che non hanno ancora aderito formalmente ad ACT. Quando questo avverrà si potrà veramente fare una pianificazione di più di largo respiro. Peraltro la decisione in ACT di avviare un grande progetto di SMART LAND e la deliberazione di tutti i Comuni aderenti dell’Atto di indirizzo che definisce la “governance del piano” e le modalità per attuarlo, richiede certamente l’adesione di questi altri Comuni. Inoltre i Comuni di ACT stanno già lavorando sul progetto del Ministero dell’Ambiente e per questo serve un’aggregazione che comprenda almeno 100 mila cittadini residenti. Un altro segnale – conclude – del Governo che indica la volontà che i Comuni si aggreghino per realizzare dei progetti comuni».