GROSSETO – Il Crocifisso sarà affisso nella sala consiliare di Grosseto. Oggi il consiglio comunale ha approvato la mozione, proposta da tutti i gruppi di maggioranza, per l’affitto e del simbolo della cristianità nel mondo.
“L’Italia – si ricorda nelle premesse della mozione – è uno Stato costituzionalmente laico”, ma la religione cristiana, così come i suoi simboli, “fa innegabilmente parte della storia e della tradizione italiana ed europea. Il crocifisso è presente nelle scuole e anche in altri luoghi pubblici – come tribunali e ospedali – e sintetizza valori e principi su cui si poggia la cultura europea e la stessa civiltà occidentale”.
Per i promotori della mozione il crocifisso è simbolo universale dei valori di libertà, uguaglianza e tolleranza. “Siamo – commenta il presidente del consiglio comunale, Claudio Pacella – orgogliosi delle nostre radici. Questo è un piccolo gesto che racchiude in sé un forte significato”.
Il voto ha visto la scelta compatta della maggioranza che si è schierata con convinzione a favore dell’approvazione della mozione. A presentare la mozione, Bruno Ceccherini, capogruppo di Fratelli d’Italia che ha illustrato il documento.
Il Movimento 5 Stelle ha scelto la via dell’astensione, mentre i gruppi consiliari di centrosinistra hanno lasciato libertà di coscienza ai singoli consiglieri.
Carlo De Martis (Lista Mascagni), Manuele Bartalucci e Marco Di Giacopo (Pd), hanno votato contro, Lorenzo Mascagni e Ciro Cirillo (Pd) e Rinaldo Carlicchi a favore, mentre Marilena Del Santo (Lista Mascagni) e Catiuscia Scoccati si sono astenuti.