GROSSETO – «Dopo gli episodi espliciti di integralismo islamico e di fronte ad una deriva europea verso il relativismo etico, la mozione crocifisso in aula consiliare intende ribadire i nostri punti di riferimento e le nostre radici ed è certamente importante, anche se si tratta di un’aula di un consiglio comunale». Così l’assessore comunale Fabrizio Rossi, portavoce di provinciale di Fratelli d’Italia interviene sulla scelta di proporre l’apposizione nella sala del Consiglio comunale di un crocifisso.
«Dopo che i carnefici islamici hanno massacrato un inerme sacerdote cattolico, sono convinto ancora di più della bontà del gesto che ho compiuto, mettendo il crocifisso nel mio ufficio in assessorato, il giorno nel quale mi sono insediato – prosegue Rossi -. Si tratta del primo sacerdote martire francese ucciso in odium fidei in terra europea da un terrorista islamico. L’attentato, condannato da tutti i politici e anche dalle autorità musulmane francesi, ha reso improvvisamente la Francia simile alla Siria, con la differenza che ci troviamo nel cuore dell’Europa, costruita intorno ai suoi campanili».
«Sono altresì ancora più convinto che la mozione voluta dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia – AN, condivisa da tutta la maggioranza, volta a mettere un crocifisso nell’aula consiliare sia necessaria per ribadire i valori di riferimento del popolo italiano e, più in generale, sintetizzare i principi di tolleranza, di valorizzazione e rispetto della persona, principi che caratterizzano e delineano non solo l’attuale repubblica italiana, ma tutta la nazione italiana nella storia. Poco importa se una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, ha affermato il principio secondo il quale il Crocifisso apposto nei luoghi pubblici non ha nulla di coercitivo poiché rappresenta un simbolo, un simbolo che per noi italiani è storia, cultura e tradizione e che il rispetto di altre confessioni religiose non comporta la delegittimazione della nostra. In questo particolare momento della storia italiana e europea – conclude Rossi -, è necessario comprendere che al di fuori di certi valori che incarna il crocifisso, vi è lo svuotamento del significato dei principi cardine su cui si fonda la nostra società».