SCARLINO – Lo scorso 19 luglio si è svolta nei locali della mensa aziendale dello stabilimento Huntsman di Scarlino una Pausa di Sicurezza.
Si tratta di un momento molto importante di riflessione sulle tematiche di sicurezza, rivolto a tutti i dipendenti e ai contractors.
Questa volta, la Pausa di sicurezza è stata speciale perché ha visto la presenza di un ospite: Graziano Campinoti, Presidente dell’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi sul lavoro, che 12 anni fa è rimasto vittima di un incidente sul lavoro che lo ha costretto su una sedia a rotelle.
L’assemblea, che ha visto la partecipazione di più di 400 persone in una mensa aziendale gremita, è iniziata alle ore 8.30, nel momento in cui, solitamente, hanno inizio le attività.
“Questa Pausa vuol essere un momento importante – come precisato nell’introduzione dal Site Director Francesco Pacini – per renderci tutti consapevoli che la sicurezza non sta solamente nella corretta applicazione delle pur importanti procedure, quanto anche nel pensare correttamente prima di agire, nel riflettere sui rischi e sulle conseguenze che le nostre azioni possono avere su noi stessi, sui nostri colleghi e sull’ambiente che ci circonda”.
Questo concetto è stato poi ripreso da Alessio Cappellini, responsabile EHS di Scarlino, che ha spiegato: “Sono quasi tre al giorno gli incidenti mortali in Italia e questo evidenzia come tutto quello che abbiamo fatto finora non sia affatto sufficiente”. Ha quindi sottolineato l’importanza di prevenire gli infortuni, rivendicando il diritto alla salute e a tornare incolumi a casa dalle nostre famiglie. “Ma questo diritto passa necessariamente dall’assolvimento di doveri fondamentali: rispetto delle regole, unito all’utilizzo dei mezzi preventivi messi a disposizione, questi ultimi non intesi esclusivamente come guanti elmetti o quant’altro, ma soprattutto come tutto ciò che ci invita a pensare e agire correttamente di fronte alla quotidianità lavorativa, perseguendo un chiaro obiettivo dato dall’azienda: diventare lo stabilimento più performante d’ Europa in termini di EHS”.
È stata poi la volta di Graziano Campinoti che ha raccontato l’incidente che lo ha visto coinvolto: una caduta da una scala, provocata da uno svenimento, mentre operava su un albero, che lo ha condotto a un calvario di quasi un anno, necessario per poter almeno tornare a muovere correttamente le braccia e la parte superiore del corpo. Graziano ha poi raccontato il lungo periodo rieducativo, le lunghe sedute fisioterapiche, le problematiche familiari connesse.”Quello che è accaduto a me è frutto del fatto che ognuno di noi crede non possa mai accadergli nulla. L’esperienza e la ripetitività dei gesti che compiamo a lavoro tendono a falsare la reale percezione dei rischi che si corrono continuamente, anche nella vita privata; bisogna ascoltare i campanelli di allarme perché quando succedono gli eventi è sempre troppo tardi”.
Ha preso poi la parola la Dottoressa Mariafrancesca Santoli, responsabile della Direzione Territoriale del Lavoro di Grosseto: ” Per me che ho il compito di essere presente all’interno delle realtà produttive e industriali, momenti come questa Pausa di Sicurezza rappresentano il vero valore aggiunto della sicurezza sul lavoro. È importante esserne consapevoli, orgogliosi e partecipi. Porre attenzione nello svolgimento delle operazioni che si svolgono significa volersi bene”.
Ma questa pausa non aveva il solo scopo di guardare a quanto è successo in passato o cosa abbiamo già fatto: “La nostra storia deve insegnarci a guardare verso il futuro – prosegue Francesco Pacini – per continuare il nostro viaggio verso Zero Harm, ; manteniamo la massima attenzione prima di effettuare anche la più banale delle operazioni, a lavoro come a casa, soprattutto quando il livello di guardia si abbassa a seguito di rilassamento, furia o stress”.
Alla pausa di sicurezza ha partecipato anche Lihle Sibiya Regional EHS Manager per la divisione Pigmenti e Additivi, che era in visita presso lo stabilimento di Scarlino.