SCARLINO – «A Scarlino si tenta il miracolo: fare turismo senza offrire servizi e punti informazione». Inizia così la nota di Forza Italia che critica duramente le scelte dell’amministrazione in tema di turismo.
«La lista delle carenze – dicono da Forza Italia – è lunga e scegliere da dove iniziare l’elenco di ciò che non va è difficile: per prima cosa, con un anno e mezzo di ritardo, è stato aggiudicato il bando per i servizi museali e l’informazione turistica, tra l’altro alla stessa cooperativa che operava in precedenza e di cui lo stesso assessore Arianna Picci si era lamentata pubblicamente. Si tratta di un affidamento triennale, che parte da un impegno sostanzioso di 75mila euro e che opera un taglio sostanziale all’offerta: i punti informazione aperti al pubblico scendono soltanto a due, cioè il Maps al Puntone (che non è neanche segnalato come si deve e quindi invisibile) e alla Rocca si Scarlino. Quello dell’ex Mattatoio rimane chiuso e per di più in stato di abbandono. Altro aspetto che non ci piace: i musei scarlinesi rimangono chiusi e sono visitabili solo su prenotazione oppure sono aperti ad orari non certo comodi per chi è in vacanza».
«Se a questo aggiungiamo che restano inagibili le passerelle nel Padule di Scarlino, il perdurare della chiusura di parte della pineta del nostro litorale e la chiusura del lungomare Garibaldi al Puntone, ci rendiamo conto che il quadro turistico del nostro Comune è allarmante. C’è di più. Il noto progetto Qui Scarlino, tanto pubblicizzato dal sindaco Marcello Stella, stenta a decollare: solo oggi il posizionamento del totem, (comunque non ancora operativo),a Scarlino Scalo e solo cinque tablet (su dieci acquistati) sono stati assegnati ai privati e tra l’altro non adeguatamente segnalati nella loro localizzazione. Eppure siamo alla fine di luglio. Un ritardo inaccettabile che la dice lunga sull’effettivo interesse di questa amministrazione comunale per un settore fondamentale come quello turistico. Forza Italia avrebbe preferito avere un punto informazioni nella frazione di Scalo, ingresso naturale al nostro Comune, un progetto che invece è stato inspiegabilmente abbandonato da questa amministrazione mentre la stessa maggioranza di centrosinistra lo scorso anno aveva ammesso che si trattava di un servizio fondamentale. E invece oggi lo sportello viene sostituito dal famoso quanto al momento fantomatico “Totem”, la cui funzionalità rimane tutta da verificare e la cui collocazione ci sembra alquanto discutibile : nel bel mezzo della fermata degli autobus! Chiudiamo in bellezza: a tutto questo si aggiunge un programma eventi estivo dove non si vedono organizzate notti bianche o iniziative di questo genere per rilanciare soprattutto il centro storico di Scarlino».