MONACO – «Nascosti con i bimbi nel seminterrato di un negozio a Monaco» così una famiglia gavorranese racconta in diretta su Facebook l’attentato di Monaco. Il post, di oltre tre ore fa, fa rabbrividire chi li conosce.
«Eravamo in centro, a Monaco, quando abbiamo iniziato a sentire sirene, la gente fuggiva. Ci siamo nascosti prima in un negozio – afferma la donna che ha chiesto di restare anonima – il negoziante ci ha detto “nascondetevi che sparano qui vicino” poi siamo usciti ma abbiamo sentito dei rumori forti, come colpi, sirene, auto della Polizia e siamo entrati dentro Eataly. Qui i camerieri ci hanno fatto scendere in un seminterrato, c’era altra gente, clienti, il personale. C’era anche un’altra famiglia italiana. I camerieri hanno messo casse d’acqua e scatole davanti all’entrata».
La famiglia, padre madre e due bambini piccoli uno che frequenta le elementari e uno la scuola materna, era in vacanza in Austria, ma siccome era brutto tempo aveva deciso di andare a Monaco per una giornata diversa. La mamma in passato ha vissuto in Germania e quindi conosce bene la lingua. E forse questo li ha aiutati a nascondersi.
«Mio marito – racconta ancora sconvolta – in principio pensava si trattasse di una esercitazione. Ma è stato subito chiaro che non era così. Siamo rimasti nel seminterrato per circa mezz’ora – prosegue – poi ci siamo diretti al parcheggio dove avevamo l’auto. Nella stessa struttura. Abbiamo preso in auto con noi una ragazza tedesca che aveva smarrito fratello e fidanzato. L’abbiamo portata fuori ed è riuscita a contattare la mamma. Dopodiché abbiamo imboccato l’autostrada per rientrare in Austria. Abbiamo incrociato tantissime auto della polizia che stavano andando verso Monaco».
Per informazioni su persone disperse a Monaco è il 08007766350