GROSSETO – È in carcere anche il terzo complice della tentata rapina alla gioielleria Mirolli. L’uomo, 47 anni, nato in Argentino a Buenos Aires, è stato raggiunto da una ordinanza di custodia in carcere da parte del Nucleo investigativo di Grosseto.
L’uomo, individuato dai militari nel comune di Ardea, in località Tor San Lorenzo, è il terzo rapinatore della tentata rapina commessa il 19 maggio ai danni della gioielleria “Mirolli” su corso Carducci a Grosseto. L’uomo era sfuggita all’arresto, scappando a piedi per le vie del centro.
I suoi due complici, entrambi italiani, un uomo di 47 anni e una donna di 42, entrambi pluripregiudicati, erano stati arrestati dal Nucleo Investigativo dei carabinieri in flagranza durante la tentata rapina. Erano stati fermati mentre entravano in gioielleria travisati con parrucche e portando un passeggino per bambini all’interno del quale si trovava una bambola sotto di cui erano nascoste due pistole, entrambe con matricola abrasa, con relative munizioni, alcune fascette di plastica per immobilizzare i commessi della gioielleria, un borsone per trasportare la refurtiva.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Grosseto, hanno consentito di identificare il fuggitivo, di origine argentina ma da molti anni in Italia, e con numerosi precedenti per rapina a carico.