GROSSETO – Dieci insegnanti venuti dalla Turchia per imparare il modo migliore per insegnare agli adulti. Si tratta di un progetto internazionale che la scuola Saricam Halk Egitim Merkezi di Andana sta realizzando con il coinvolgimento di differenti realtà in quattro paesi stranieri: Inghilterra, Spagna, Germania e appunto Italia. E pre l’Italia è stata scelta la Confindustria di Grosseto che negli anni ha realizzato un progetto simile e che è all’avanguardia per quanto riguarda l’insegnamento tra adulti la valorizzazione degli apprendimenti informali, e la validazione delle competenze. Lezioni teoriche e pratiche.
«La scelta è caduta su di noi perché Confindustria Toscana sud ha sviluppato una serie di esperienze e competenze per valorizzazione gli apprendimenti informali – afferma Giovanni Mascagni coordinatore del progetto -. Per noi questo tema è cruciale e strategico, perché la valorizzazione degli apprendimenti passa non solo dal sistema educativo didattico, il nostro sistema prevede un sistema formativo cooperativo come metodologia di apprendimento».
Mustafa Devici, dirigente della scuola per adulti, parla di una «grande opportunità per noi per condividere la conoscenza e capire come vedete, in Italia, l’educazione degli adulti». Nel momento in cui la scuola ha presentato il progetto “L’importanza dell’educazione degli adulti: riconoscimento e validazione delle competenze acquisite in contesti non formali” ha scoperto che la Confindustria di Grosseto aveva realizzato un progetto analogo, ed dalla Turchia la scuola ha deciso di venire a vedere come si lavorava in Italia.
Il fine, oltre a quello di fare formazione, è quello di capire come validare, come certificare certe conoscenze acquisite ma non attraverso la scuola, le conoscenze, le competenze che si possono avere pur non avendo un titolo di studio o un attestato. Si può conoscere una lingua, o il computer, senza averlo imparato sui banchi di scuola.
«Il nostro obiettivo è la valorizzazione delle competenze nelle imprese – prosegue Mascagni – e a tal fine ci confrontiamo con il mondo dell’istruzione». Il primo giorno la delegazione di insegnanti ha incontrato Simone Giusti che ha affrontato il tema delle competenze formali e informali e del loro riconoscimento, poi Fabrizio Santini (scintille.it/) per l’apprendimento cooperativo. E le scuole come il Leopoldo II di Lorena. La delegazione giunta in Maremma è a metà del suo soggiorno e ha di fronte ancora qualche giorno per capire e apprendere i processi formativi messi a punto da Confindustria «Questo tipo di scambi – conclude Mascagni – non solo ci permette di far vedere all’estero cosa facciamo in questo ambito specifico, ma ci permette di apprendere cosa viene fatto negli altri paesi».