ROMA – 500 Vigili del Fuoco si sono presentati in via XX Settembre a Roma, davanti al Ministero dell’economia per una protesta silenziosa per chiedere più diritti: tra loro anche molti pompieri maremmani. La protesta è stata organizzata dal sindacato autonomo Conapo, per chiedere lo stesso trattamento retributivo e pensionistico degli altri corpi dello Stato preposti alla sicurezza dei cittadini, tra cui la Polizia di Stato che come i Vigili del fuoco dipende dallo stesso ministero dell’Interno.
«A seguito della tragedia avvenuta in Puglia, che vede i Vigili del fuoco impegnati in prima linea nelle operazioni di soccorso – affermano i pompieri -, il sindacato Conapo ha deciso di svolgere la manifestazione, già programmata da tempo, in forma silenziosa e con nastro nero al braccio, in segno di lutto e di rispetto per i familiari delle vittime e degli stessi colleghi impegnati nei soccorsi. In un cartello esplicativo si legge “Siamo il Corpo più mortificato dalla politica. Non chiediamo privilegi ma di essere trattati come gli altri corpi: non siamo un corpo di serie B. Il premier Renzi e i ministri Alfano e Padoan ci devono spiegare perché un Vigile del fuoco viene retribuito dallo Stato con 300 euro mensili in meno di un appartenente agli altri Corpi dello Stato, quando lo stesso Stato che ci retribuisce ci chiede pari o superiore rischio lavorativo”».
Per la sezione Conapo di Grosseto erano presenti il segretario provinciale ed il vice segretario provinciale, accompagnati da altri colleghi maremmani. Presenti sul posto anche numerosi parlamentari tra cui: la senatrice Rosetta Enza Blundo M5S, il vice presidente del senato Maurizio Gasparri e la parlamentare Emanuela Munerato del gruppo misto. È sceso tra i pompieri in piazza, anche il presidente della regione Abruzzo Luciano D’Alfonso.