NIZZA – 84 morti. E il bilancio potrebbe anche aumentare. Una strage di dimensioni enormi, oltre che un modo totalmente nuovo di compiere attentati. Ieri sera, durante la festa nazionale del 14 luglio, a Nizza, un camion si è lanciato, zigzagando, sulla folla che passeggiava nell’area pedonale della Promenade Des Anglais in attesa dei fuochi d’artificio, uccidendo francesi e turisti.
A Nizza in occasione della festa nazionale sul lungomare c’erano tantissimi turisti mescolati ai cittadini nizzardi, migliaia di persone radunate sulla Promenade des Anglais: molti di loro italiani in vacanza, ma anche moltissimi che hanno seconde case o attività nella città simbolo della Costa Azzurra. Anche noi de IlGiunco abbiamo riportato il racconto di Alessandro Tortoli, il Grossetano che era in Francia per una breve vacanza.
L’attentatore, è un cittadino di Nizza di 31 anni, di origini tunisine: si chiamava Mohamed Lahouaiej Bouhlel, era residente in un quartiere popolare e di professione faceva l’autista.
L’uomo è stato abbattuto dalla polizia, che ha esploso numerosi colpi d’arma da fuoco contro il camion per fermarne la corsa. L’uomo aveva delle armi a bordo del camion. Era conosciuto dalle forze dell’ordine per episodi di violenza e possesso di armi, ma non era negli elenchi dei potenziali terroristi. Il suo appartamento è stato perquisito nella mattinata di venerdì.
La pista è quella dell’attentato terroristico: non è ancora chiaro se si tratta di una strage programmata o se è stata l’iniziativa del solo attentatore. Lo stato di emergenza proclamato in Francia dopo la notte di Parigi, è stato prolungato per altri tre mesi. Al confine franco-italiano di Ventimiglia sono stati intensificati i controlli in entrata e in uscita dal territorio francese. Gli spostamenti da e per la Francia sono sconsigliati: le autorità invitano a rispettare le indicazioni delle forze dell’ordine transalpine (http://www.viaggiaresicuri.it/paesi/dettaglio/francia.html?no_cache=1).