GROSSETO – Bocciati. È quanto hanno trovato scritto sui quadri quattro ragazzi dell’Istituto Leopoldo II di Lorena dopo la maturità. «Bocciati per pochissimi punti» sostengono i genitori che hanno già incontrato il preside Alfonso De Pietro e richiesto l’accesso agli atti.
«I ragazzi – raccontano i genitori – sono stati ammessi con la media del 6: l’unica classe dell’istituto con voti bassi e con ben quattro bocciati. Ma la delusione maggiore che la commissione, formata per la maggior parte da interni, non ha di certo voluto agevolare ragazzi che in questo momento di crisi avevano già a loro disposizione un lavoro certo: hanno preferito ammetterli, fargli fare esami e deluderli».
I genitori si chiedono «come sia possibile ammettere ragazzi con la sufficienza e poi bocciarli all’esame di maturità, l’unica classe di tutto l’istituto. I ragazzi sono stati bocciati per pochissimi punti addirittura 59/100».
Il preside, che ha già incontrato i genitori, però, puntualizza: «Non c’è nessuno, tra i quattro ragazzi bocciati, che abbia preso 59/100, l’ho già detto ai genitori. Inoltre le commissioni non possono essere composte, per la maggioranza, da insegnanti interni come sostengono: sono composte da tre interni, tre esterni e il presidente che è sempre esterno». Il plico degli esami è sigillato e le decisioni prese riguardano esclusivamente la commissione. Il preside ha comunque già tranquillizzato i genitori: i documenti verranno aperti, e a quel punto, preside e genitori, assieme, potranno vedere come siano andati gli esami.
Per quanto riguarda l’ammissione agli esami «è una decisione che è stata presa dal consiglio di classe». Il preside precisa «che ci siano quattro bocciati in una classe è un fatto, come è un fatto che ci siano 30 ragazzi sopra il 90, 13 che hanno preso 100 e quattro con la lode».