GAVORRANO – Alan Parsons e Suzanne Vega, Giovanni Lindo Ferretti e la Kansas City di Bianciardi, la guerra con lo spettacolo Quindicidiciotto di Mario Perrotta, e la Katzenmacher che prosegue il suo viaggio nell’Ade con lo spettacolo Karonte. E poi come sempre il Grey Cat, e l’appuntamento imperdibile con Calici di Stelle e i fuochi d’artificio.
In un’estate che è spesso avara di spettacoli di qualità, la stagione del Teatro delle Rocce si conferma uno degli appuntamenti più importanti della provincia grossetana, con ospiti internazionali e musicisti di richiamo per un pubblico che viene spesso anche da fuori provincia.
«Abbiamo puntato come sempre sulla ricerca, sulla qualità artistica e sull’originalità per essere all’altezza del grande progetto culturale di cui il teatro fa parte il Parco Colline Metallifere che è Geoparco Unesco». A parlare è il direttore artistico del Teatro delle Rocce Alessandra Casini che sottolinea come la stagione sia «in sintonia con questo grande progetto che intende valorizzare contemporaneamente il gesto artistico di per sé e anche i luoghi di cultura del Parco. Per questo, per quelle proposte artistiche più raccolte abbiamo pensato di valorizzare la miniera di Ravi Marchi, particolarmente apprezzata dagli artisti e da quei visitatori e spettatori che scoprono così un luogo bello e suggestivo quasi quanto lo stesso Teatro delle Rocce».
Alessandra Casini è soddisfatta del programma proposto «un programma di livello internazionale, Alan Parsons, Suzanne Vega, ma anche il Grey Cat che propone Charles Lloyd. Ravi Marchi è invece un teatro più raccolto, e lo abbiamo scelto per la proposta di Claudio Riggio con Kansas City e la ricerca di Bianciardi che si coniuga perfettamente con quella che era una miniera. La Katzenmacher si è imbarcata nelle tenebre della tragedia greca, e vedrà la collaborazione anche del laboratorio teatrale di Gavorrano, mentre Mario Perrotta porterà il premiatissimo lavoro sulla prima guerra mondiale. Chiude il festival Giovanni Lindo Ferretti, con un incredibile performance tra teatro e narrazione, un rito sciamanico che si svolgerà alle 19.30 di sera, al tramonto, al Teatro delle Rocce».
Una stagione importante dunque, che partirà il 9 luglio e terminerà il 18 agosto, e che è resa possibile anche grazie agli sponsor «Particolarmente importanti in un momento di difficoltà come questo».
«Nonostante le difficoltà a reperire risorse siamo riusciti anche quest’anno a fare una progettazione per il Teatro delle Rocce con artisti di alto livello – afferma il sindaco di Gavorrano Elisabetta Iacomelli -. Crediamo molto in questo festival, e crediamo che sia un arricchimento, dal punto di vista culturale, non solo per il territorio gavorranese, ma anche per tutta la Maremma. Abbiamo artisti di livello internazionale, e abbiamo anche consolidato il rapporto con Alfonso Santagata e con la compagnia residente. Anche quest’anno il loro spettacolo valorizzerà un sito per noi molto importante come è Ravi Marchi».
«Anche quest’anno nonostante le difficoltà di bilancio siamo riusciti a fare una stagione di tutto rispetto che ci auguriamo richiami a Gavorrano tanti turisti e spettatori – le fa eco l’assessore Daniele Tonini -. Una stagione all’altezza del luogo bellissimo che la ospita. Un grazie di cuore agli sponsor la Nuova Solmine, la Huntsman, l’associazione Nuova Proloco di Gavorrano e il contributo di ToscanaEnergia: senza di loro non ce l’avremmo fatta». A sostenere l’attività del Teatro, oltre al Parco delle Colline Metallifere, anche la regione Toscana. Mentre tra gli organizzatori ci sono il Comune di Gavorrano, la Maremma dei Festival e, ovviamente, il Teatro delle Rocce.
Più nello specifico, l’offerta 2016 prevede: il 9 luglio Alan Parsons Project, una delle quattro date italiane si svolgerà proprio al Teatro delle Rocce, il 17 luglio sarà invece la volta di Suzanne Vega che dopo sette anni di silenzio torna con un nuovo album uscito scritto in tournee.
Il 24 luglio a Ravi Marchi Claudio Riggio porta in scena Kansas City “La vita immaginaria di Luciano Bianciardi”, e il 2 agosto Mario Perotta con “Milite ignoto” mette in scena la babele di dialetti che furono le trincee della Grande Guerra, dove per la prima volta, fianco a fianco, si trovarono a combattere sardi, toscani, veneti, siciliani, insomma gli italiani che, talvolta giovanissimi, morirono nella guerra del quindici-diciotto.
La compagnia residente Katzenmacher scenderà di nuovo tra le anime dei morti, ombre che non hanno pace nonostante la morte, dopo Amleto e Pasolini gli eroi della tragedia greca seguiranno il proprio destino con Karonte (dal 5 al 10 agosto). Il 12 l’appuntamento eno-gastronomico con Calici di Stelle appuntamento ormai consolidato che il pubblico attende con piacere. Oltre alle degustazioni sarà possibile ascoltare la musica di Fabrizio De Andrè suonata dall’Apocrifa orchestra e come di consueto, a Mezzanotte, lo spettacolo pirotecnico con i fuochi d’artificio. Il 15 agosto musica di qualità con il Festival Jazz Grey Cat che presenta Charles Lloyd New Quartet, e infine chiuderà la stagione, il 18 agosto, Giovanni Lindo Ferretti con la “Cerimonia del sé” al tramonto al Teatro delle Rocce con un “teatro di uomini e cavalli”