GAVORRANO – “Appare evidente, non solo agli addetti ai lavori, ma alla cittadinanza, che Gavorrano è governato da incapaci che non riescono a dare una prospettiva per il futuro.” Esordisce così Antonio Melillo, capogruppo di minoranza, in occasione della conferenza stampa di Centrosinistra Gavorrano Bene Comune in cui il gruppo consiliare vuole portare all’attenzione dei cittadini “i gravi problemi economici in cui versa il Comune”. È stato infatti approvato nel consiglio comunale del 20 giugno la chiusura del rendiconto 2015, un bilancio che si chiude con un disavanzo di 75 mila euro.
Inoltre, nella seduta del 27 giugno e stato presentato il bilancio previsionale 2016-2018, dopo un sollecito ufficiale partita direttamente dalla Prefettura di Grosseto, in cui si annunciano notevoli aumenti delle tariffe dei servizi comunali.
“Tutto ebbe inizio con una triplicazione delle tariffe per i servizi cimiteriali – spiegano dall’opposizione -. Ribadiamo infatti che riteniamo particolarmente vergognosa la misura per il disseppellimento delle salme che alle famiglie costa 450 euro.”
Il problema più grave secondo il Centrosinistra Gavorrano Bene Comune sta, però, nei servizi che riguardano il sociale, come quello dell’asilo nido che a causa dell’aumento delle tariffe forse non potrà più garantire il servizio per mancanza di bambini iscritti, o il trasporto e la mensa scolastica che secondo il nuovo bilancio subiranno un aumento del 30 per cento a partire da settembre 2016 fino a un secondo aumento sempre del 30 per cento a gennaio 2017.
“Abbiamo parlato con molti genitori del nostro comune – afferma Melillo – che di fronte a questo innalzamento di tariffe saranno costretti a rinunciare ai servizi perché, nonostante l’Isee, non potranno più permettersi lo scuolabus o la mensa ed è quindi a rischio il mantenimento stesso dei servizi negli anni a venire. È un fatto gravissimo che rischia di rompere un intero sistema sociale.”
“Cosa dire poi della tassa di soggiorno – prosegue il capogruppo – che per cominciare verrà raddoppiata in modo esponenziale a partire da quest’anno fino a triplicarsi nel 2017. Quando fu introdotta questa tassa nel 2013 l’intera somma doveva essere destinata al turismo, metà al Teatro delle Rocce, metà ad altri servizi del settore. Quest’anno il Teatro delle Rocce riapre sì, la sua stagione e ci fa immensamente piacere perché rappresenta un luogo di fondamentale importanza per Gavorrano, ma che i nostri amministratori non vengano a lodarsi perché le risorse per il cartellone provengono solo da sponsor privati e non apre certo per meriti amministrativi.”
Per quanto riguarda invece la Tari, Melillo ribadisce che “rimane una delle tariffe più care dell’intera provincia di Grosseto, mentre il servizio diviene sempre peggiore come dimostrano i cassonetti stracolmi, mai lavati e strade sempre più sporche.”
“La verità è -riassume il capogruppo di opposizione- che dopo aver chiuso in rosso il bilancio 2015, cosa che non accadeva da quarant’anni, ripresentano poi il bilancio di previsione 2016 basato sull’aumento di tasse e tariffe e privo di ogni idea di sviluppo per il futuro. Noi siamo preoccupati per questa situazione della serie “non ci resta che piangere” e invitiamo la maggioranza a dare un’occhiata anche alle nostre proposte ogni tanto. Una maggioranza che ci insulta ad ogni occasione, poi trovandosi con l’acqua alla gola chiede collaborazione. Noi rispondiamo che siamo pronti a collaborare, -conclude- a patto che abbandonino l’arroganza propria di chi non ha argomenti sia sul piano politico che amministrativo.”