GROSSETO – L’Istituto di Ricerca sul Territorio e l’Ambiente (Irta) Leonardo ha attivato un progetto di collaborazione biennale con il Magma, a partire dal mese di marzo 2016, per la progettazione culturale, la cura scientifica, e la progettazione di eventi compresa la comunicazione delle iniziative. Il responsabile del progetto è il coordinatore del gruppo scientifico di lavoro dei Musei civici di Follonica, nonché curatore scientifico del Magma Follonica, Prof. Tiziano Arrigoni.
L’Irta Leonardo è attivo presso il dipartimento di Storia dell’Università di Pisa e raggruppa facoltà, dipartimenti ed enti locali; attualmente ne fanno parte la Facoltà di Agraria, i dipartimenti universitari di Storia, Scienze dell’uomo e dell’ambiente, Statistica e Matematica applicata all’economia, Scienze economiche, il Centro interdipartimentale di ricerche agro ambientali “E. Avanzi”.
L’ente di ricerca dell’Irta Leonardo raggruppa studiosi e accademici dell’Università di Pisa e dell’Istituto Superiore Sant’Anna esperti in varie discipline con lo scopo principale di diffondere la conoscenza del territorio e dell’ambiente, in particolare nell’area della Toscana, attraverso un’ottica interdisciplinare ed uno stretto rapporto fra attività scientifica ed umanistica. «Grazie alla collaborazione con l’Irta che seguirò con la Presidente Giuliana Biagioli e la collaborazione del Magma e del Comune di Follonica porteremo avanti molte iniziative di carattere locale, nazionale e internazionale – spiega il Prof. Tiziano Arrigoni, responsabile del progetto – organizzeremo incontri, conferenze, mostre e porteremo avanti una serie di attività di allargamento del Museo, che resteranno patrimonio del Magma e di Follonica, come ad esempio il recupero del Giardino del Granduca Leopoldo, che sarà operato dal Dott. Kun Sang, giovane ed esperto studioso che lavora per l’Irta, che progetterà i nuovi giardini. Il Dottor Kun Sang ha iniziato proprio in questi giorni a fare i primi rilievi per i lavori di recupero dei giardini».
Tra le varie iniziative che saranno portate avanti dall’Irta in collaborazione con il Magma anche l’allargamento del museo nell’ex area carbonile, lo sviluppo del Centro di documentazione “Ivano Tognarini”, un’iniziativa cinematografica dedicata al tema dell’acciaio. Sempre in programma nel progetto biennale anche una mostra che parlerà degli Etruschi attraverso il linguaggio del fumetto e serate dedicata al tema del lavoro, della memoria, delle migrazioni, allargando una rete di collaborazione che unisce l’Austria del museo Radwerk IV gemellato con il Magma, a Pistoia che sarà la prossima città della cultura, e ha una storia di lavoro profondamente legata a Follonica.
“Le iniziative di ricerca sono complanari con le iniziative di arte contemporanea – dice l’assessore alla Cultura Barbara Catalani – e nascono da due processi apparentemente separati ma molto vicini: vogliono riportare al centro tutta l’area ex Ilva e le sue potenzialità.
Sono gesti concreti che partono, come è giusto che sia dalla ricerca storica, dall’analisi del contesto e si sviluppano secondo i linguaggi attuali, capaci di essere compresi e apprezzati da tutti.
La nostra scelta è quella di uscire dalle stanze, muoversi all’aperto e alla luce del sole. Rigenerare è la parola d’ordine e stiamo lavorando come Amministrazione per stare al passo con i tempi.
E’ oggi assolutamente necessario guardare al fenomeno della rigenerazione urbana – conclude l’assessore Catalani – come ad un complesso di relazioni che mettono in comunicazione cultura, ricerca, opportunità e condivisione; partono dal confronto aperto con gli interlocutori e provano a generare insieme delle proposte concrete.
Il Giardino del Granduca e Officina delle Idee cominciano insieme il loro percorso attraversando quel bene storico che è l’Ex Ilva”.