GAVORRANO – Primo appuntamento a Gavorrano per la serie di incontri promossi nell’ambito del progetto FreeWat. L’iniziativa è stata organizzata dal Parco delle Colline Metallifere in collaborazione con la Regione Toscana con l’obiettivo di coinvolgere esperti e amministratori del territorio in questo progetto internazionale, finanziato con fondi dell’Unione europea.
FreeWat, dove free sta per libero e wat per acqua, è un ambiente di simulazione gratuito, open source e integrato in GIS per la pianificazione e gestione delle risorse idriche, gestione che mira a promuovere semplificando l’applicazione della Direttiva quadro sulle acque e delle altre Direttive collegate.
«L’obiettivo – spiega Maurizio Trevisani, responsabile del sistema informativo ambientale della Regione Toscana – è costruire un ambiente software per analizzare i dati relativi ad un territorio specifico per migliorare l’utilizzo delle informazioni e quindi la gestione delle risorse idriche».
Per fare un esempio concreto con questo strumento si può pianificare la gestione dei pozzi e delle falde e la piana di Follonica è stata inserita tra i 14 casi di studio per testare la nuova piattaforma FreeWat.
«Il percorso di confronto e partecipazione – spiega Rudy Rossetto responsabile del progetto FreeWat – parte oggi da Gavorrano. In totale sono previsti sette incontri. Il progetto vuole vuole offrire ai “decisori”, come ad esempio i comuni, uno strumenti per poter gestire meglio le risorse idriche».
FreeWat è stato presentato pochi giorni fa a Parigi all’Unesco e ha ricevuto già molti apprezzamenti, soprattutto dai Paesi africani costretti ad acquistare software costosissimi per ottenere i risultati che questo progetto promette.
Soddisfazione per il risultato dell’incontro è stata espressa dal presidente del Parco Lidia Bai. «Il ruolo di partner organizzativo che abbiamo svolto come Parco – dice Bai – ci è stato richiesto dalla Regione Toscana che ci considera un punto di riferimento per questo territorio. Questo tipo di attività tra l’altro rientra pienamente nella “mission” del Parco perché oltre a valorizzare i siti minerari e promuovere il turismo, il Parco delle Colline Metallifere è anche un polo scientifico di divulgazione delle conoscenze».
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito: www.freewat.eu