GROSSETO – Non tarda ad arrivare la risposta di Giacomo Termine, presidente della conferenza dei sindaci della Usl Toscana sudest, in merito alle esternazioni del sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna sul piano di area vasta relativo alla sanità.
«Francamente mi ha stupito il comunicato del sindaco di Grosseto sull’approvazione del piano di area vasta sanitario. Di tutti i concetti espressi di veritieri non ce n’è nemmeno uno: 1) Non c’è stato nessun atteggiamento dispotico, nonostante il sindaco non sia un membro della conferenza dei sindaci della Asl sudest è stato comunque invitato alla conferenza e ha espresso la propria opinione. 2) Il piano area vasta è una analisi sanitaria dei territori in cui si danno degli obiettivi macro sulla futura organizzazione aziendale. Sono stati fatti gli incontri con i sindaci dei territori di ogni ex Asl. Nell’area di Grosseto il sindaco era assente poiché ancora non a pieni poteri, allora ho richiesto un ulteriore passaggio con lo stesso, peraltro fatto all’interno della Società della salute il 30 giugno. 3) La Regione non ha imposto nulla. Lo Stato dà delle tempistiche per tale programmazione, il non rispetto dei tempi comporta in giudizio negativo degli adempimenti di legge e la conseguente penalizzazione di milioni di euro. Per questo la maggior parte dei sindaci hanno approvato il piano area vasta, anche qualcuno di centrodestra, esprimendo anche un forte apprezzamento sul lavoro svolto».
«Ma il dispiacere più grande è vedere la sindrome da campagna elettorale continua, approvare il piano area vasta era fondamentale anche per analizzare da subito il piano attuativo locale, cioè che tipo sanità avremo a Grosseto. Ed ecco il paradosso, visto che si è cercato di allontanare proprio questo momento di discussione. Non basta avere contatti in altre nazioni per conoscere a fondo un sistema sanitario, bisogna studiarlo e monitorarlo con dati scientifici – conclude Termine -. Di certo questo clima, assolutamente gratuito, di eterno conflitto non giova per costruire un sistema sanitario più efficiente».