FOLLONICA – Montioni, “Riserva Naturale”. È questa la proposta che i Comuni di Follonica, Massa Marittima in provincia di Grosseto e Campiglia Marittima, Suvereto e Piombino in provincia di Livorno, hanno avanzato alla Regione Toscana. Proposta che prima è stata “messa su carta” con l’approvazione di una delibera.
Si tratta, spiegano Gesué Ariganello, capogruppo PD Comune di Follonica, e Ettore Chirici, capogruppo “Gente di Follonica” Comune di Follonica, di «un passo necessario e fondamentale in ragione della Legge Regionale 30, cui ha proficuamente lavorato il vicesindaco Andrea Pecorini, che, definendo il nuovo assetto delle aree protette, abolisce i parchi interprovinciali (come era Montioni stesso) classificandoli come riserve naturali solo se proposto dai Comuni interessati».
«Con l’atto assunto dai 5 comuni, si avvia così l’iter per dare nuova natura giuridica a questa preziosa e vasta area e poterne definire anche il sistema di gestione».
«Follonica è tra i Comuni che più hanno spinto e voluto, a suo tempo, l’istituzione del Parco, dotandolo del Piano di valorizzazione e di regole per la sua gestione che conservano le proprie ragioni ed i propri obiettivi, pur se dovranno essere oggetto di riflessione ed adeguamento per il rilancio effettivo della Riserva – Parco».
«Montioni è un’area strategica per collocazione geografica, caratteri ambientali, storia e cultura, un ampio “tratto di unione” tra i due grandi parchi, Val di Cornia e Colline Metallifere. Il sistema dei Parchi di questa grande area è uno dei fattori più forti di salvaguardia ambientale, promozione storico culturale, contributo al rilancio economico e di occupazione di questi territori».
«L’atto assunto dalle Amministrazioni comunali conferma l’indirizzo di una gestione unitaria da parte dei Comuni stessi, coinvolgendovi direttamente anche il Parco Val di Cornia (più simile per natura a Montioni) e trovando un rapporto di collaborazione col Geoparco.
Il tema della promozione del territorio, della dotazione di strutture per la frequentazione anche dell’area di Montioni, dei percorsi naturalistici e storico – culturali deve essere al centro dell’iniziativa dei Comuni di pari passo con il percorso amministrativo».
«Il lavoro da fare è ancora molto – in primo luogo, il confronto con la Regione e la sua delibera istitutiva della Riserva – l’iter formale è cominciato ed è avviato il confronto sul futuro, avendo messo un punto fermo rilevante, quello di creare “un sistema”.Attivando iniziative e strutture, potranno così essere create le risorse economiche per far decollare Montioni».