GROSSETO – «Marco di Giacopo è un ragazzo che da sempre ha vissuto la vita associativa della città e che vive la sua avventura politica con coraggio e spontaneità». Così in una nota i Giovani Democratici di Grosseto Federico Badini e Luca Niccolini.
«Le sue proposte e idee durante questa campagna elettorale parlano chiaro: dal “sindaco della notte”, ad una Chelliana più fruibile per tutti, dal Wi-Fi libero in città a nuove idee per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Il suo straordinario risultato elettorale è figlio di queste proposte e del lavoro di decine di ragazzi che lo hanno aiutato e sostenuto. Crediamo in un confronto schietto e prima di tutto leale».
«La scelta del centrodestra è chiara: Deceris e Casapound. Marco Di Giacopo lo ha sottolineato. Il problema è politico e le “gesta” come i manifesti di Lorenzo Mascagni strappati in tutta la città sono atti conseguenti, modalità politiche. La campagna elettorale non deve essere una partita sul ring giocata a colpi di urla, minacce e querele. Un candidato a sindaco che ride e condivide una campagna elettorale con queste organizzazioni non è degno di Grosseto».
«Abbiamo sempre detto di lavorare ogni giorno per una politica nuova fatta a viso aperto e non di meschini trucchetti degni dei peggiori anni della nostra Repubblica: bene, lo stiamo facendo».