GROSSETO – «Archiviato il clamoroso autogol di ieri di Mascagni, autore di un articolo offensivo e fuorviante, con la posizione presa da Vivarelli Colonna nei giorni scorsi e dallo stesso Mascagni nei quotidiani odierni, il Movimento ha raggiunto lo scopo che si era prefisso: ottenere impegni precisi dai due schieramenti che andranno al ballottaggio». È il commento del Movimento 5 Stelle di Grosseto in seguito agli articoli che parlavano di un loro avvicinamento allo schieramento di Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
Dai due candidati, secondo M5S arriverebbero «Dichiarazioni più o meno chiare sui temi cari a quel 20 per cento di elettori che hanno scelto Giacomo Gori e il programma di governo del Movimento il 5 giugno scorso. Ben 8mila 400 cittadini che non potevano restare semplici spettatori del proprio futuro. Queste, in sintesi, le posizioni ufficiali espresse. Le riportiamo in virgolettato».
Tirrenica.
Vivarelli Colonna: “adeguamento e messa in sicurezza del corridoio tirrenico, senza pedaggio“.
Lorenzo Mascagni: “realizzazione di una strada sicura di tipo autostradale, che non vuol dire necessariamente un’autostrada. Sono per non far pagare il pedaggio ai residenti“.
Rifiuti, acqua e Consorzio di bonifica.
Vivarelli Colonna: “siamo convinti che i delegati alle due autorità e al Consorzio di bonifica, in rappresentanza del Comune, dovranno essere consiglieri eletti tra le fila del Movimento 5 Stelle, che, da tempo, dimostra competenza in materia e che, con la sua azione, si è collocato in maniera antitetica alla rovinosa gestione portata avanti dal Partito Democratico“.
Lorenzo Mascagni: “Portare al 70% la quota di raccolta differenziata a Grosseto e lavorare insieme agli altri Comuni per migliorarla in tutto il comprensorio. Solo così potremo intervenire concretamente sulle tariffe”. Sull’acqua Mascagni dichiara che “Il sistema tariffario dev’essere rivisto. Vogliamo aziende pubbliche che si sappiamo misurare con il mercato tutelando l’interesse dei cittadini”. Riguardo il Consorzio Mascagni non ha, a oggi, risposto.
Peep Pizzetti.
Vivarelli Colonna: “Avendo già ritenuto necessario istituire una commissione d’inchiesta per fare chiarezza sulla questione delle aree Peep Pizzetti, siamo fin da ora disponibili a far sì che il M5s la presieda”.
Mascagni non ha, a oggi, risposto.
Amministrazione partecipata.
Lorenzo Mascagni: “Un giorno al mese il sindaco incontrerà i cittadini in un quartiere. Periodicamente la giunta si riunirà e incontrerà le associazioni in un quartiere e la sera dello stesso giorno si farà il consiglio comunale aperto in quel quartiere. Una volta l’anno si organizzerà una consultazione civica sulla proposta di governo chiave per quell’anno. Saranno stanziati 500mila euro all’anno perché attraverso il bilancio partecipativo siano i cittadini dei quartieri a definire dove e come investire quella quota”. Introduzione del baratto amministrativo.
Vivarelli Colonna: “La nostra porta sarà aperta per tutti i cittadini, di qualunque fede politica, che ci abbiano votato o meno. Una delle prime cose che faremo sarà quella di incontrare tutti gli altri candidati sindaco per verificare insieme le azioni per far ripartire al più presto Grosseto. I nostri tavoli programmatici, quindi, non termineranno il loro lavoro con le urne, perché il bene collettivo si persegue con la mente libera dai condizionamenti e dai pregiudizi. È capitato spesso, durante la consiliatura appena trascorsa, che le opposizioni abbiano lavorato, con una visione unitaria, su alcuni temi particolarmente sentiti. Proprio in virtù di questa esperienza, oggi sappiamo che è giusto e necessario sostenere la presenza attiva e responsabile alle forze di minoranza, quale garanzia di pluralità e trasparenza”.
«Gli elettori hanno adesso gli elementi per fare la propria scelta» continua il Movimento che precisa di nuovo che «le deleghe proposte da Vivarelli Colonna non sono mai state da noi intese come poltrone. Il Movimento non accetta offerte di poltrone da altre forze politiche. Incarichi tra l’altro che, anche volendo, non potrebbero neppure essere affidati a consiglieri comunali, ma soltanto ad assessori delegati dal sindaco. Cosa diversa è il ricoprire incarichi istituzionali come ad esempio in commissioni consiliari su temi quali rifiuti, acqua e Peep Pizzetti: in questo caso l’assemblea comunale può decidere che vengano presiedute da consiglieri del M5s».
« A Mascagni che dice di rivolgersi agli elettori del Movimento e non alla dirigenza, ricordiamo infine che il M5s non ha dirigenti e che tutti gli atti del Movimento che lui stesso e la sua maggioranza hanno bocciato in 5 anni sono sempre stati il frutto del lavoro di quei cittadini attivi a cui adesso egli si rivolge – prosegue la nota -. Ogni impegno assunto dai due contendenti al ballottaggio sarà molto utile ai futuri consiglieri eletti del M5s che ne terranno conto nel loro lavoro di costruttiva opposizione ricordando costantemente quanto da loro promesso».
«Entrambi gli schieramenti parlano di partecipazione. Rischia di essere la solita minestra riscaldata. La vera partecipazione è stata istituzionalizzata nel “modello Grosseto”, quello ideato e presentato dal Movimento 5 stelle dopo un lavoro di tre anni. Un modello unico in Italia. Lo abbiamo reso noto durante la nostra campagna elettorale (disponibile su www.giacomogorisindaco.it). Ora, se gli altri schieramenti lo vogliono, è lì. Pronto per esser colto. Giunta pubblica e modello Grosseto insieme al portale della partecipazione rappresentano la più alta forma di coinvolgimento della cittadinanza nel governo del territorio. Con questo si cambia davvero – concludono e chiedono -. Chi è disposto a mettersi in gioco?»