GROSSETO – A cinque giorni dal ballottaggio Lorenzo Mascagni lancia le sue proposte di partecipazione, idee e progetti che il candidato del centrosinistra mette al centro del dibattito politico in questa ultima settimana di campagna elettorale. Si tratta di una serie di misure che Mascagni mette in campo dopo il botta risposta dei giorni scorsi tra Vivarelli Colonna e Movimento 5 Stelle.
«Noi non facciamo accordi con nessuno – dice Mascagni -, l’ho detto l’indomani del voto del 5 giugno e lo ripeto anche oggi. A me non interessa stringere accordi con partiti o vertici politici, io guardo alla gente. Non mai cercato Gori né i 5 Stelle, e le uniche offerte che mi sento di fare le faccio a cittadini».
«Uno dei temi cari agli elettori del Movimento, che rispetto e che al primo turno non mi hanno votato preferendo le idee del 5 stelle, è la partecipazione. Un tema sul quale mi sento di prendere impegni importanti. Su questo sì, ma non sulle poltrone o sui posti, né tantomeno su rappresentanze che comunque spetterebbero alla minoranza».
Ma quali sono le proposte di Mascagni? «Noi – dice Mascagni – dobbiamo tornare a essere cittadini e c’è bisogno di un movimento di partecipazione che renda protagonisti i cittadini». Ecco le proposte: un giorno al mese il sindaco incontrerà i cittadini in un quartiere; periodicamente la giunta incontrerà le associazioni in un quartiere e lo stesso giorno, alla sera, in quel quartiere si farà il consiglio comunale aperto; una volta all’anno individueremo una proposta chiave e su quella daremo vita ad una consultazione pubblica; saranno stanziati 500 mila euro all’anno perché attraverso il bilancio partecipativo saranno i cittadini dei vari quartieri a decidere come destinare e spendere quelle risorse. «Queste sono le idee che noi mettiamo in campo per dare copro a questa visione di partecipazione e idea di città non dando la delega a qualcuno ma coinvolgendoci tutti».
Non solo partecipazione però tra le proposte di Mascagni perché il candidato del centrosinistra ha parlato anche di altri temi, molto cari al Movimento 5 Stelle: rifiuti e corridoio tirrenico. «Sui rifiuti l’obiettivo è raggiungere il 70% di raccolta differenziata dando vita anche ad un sistema che coinvolga i comuni limitrofi. Sulla Tirrenica io sono per realizzare una strada sicura di tipo autostradale, che non vuol dire autostrada, senza pedaggio per i residenti e per rafforzare il traffico ferroviario».