GROSSETO – «Fare i conti con i mutamenti climatici non è cosa semplice. Ne abbiamo sofferto le conseguenze a Grosseto nel giovedì di tempesta che ha coinvolto tutti come comunità, a me anche personalmente». Inizia così la nota che Lorenzo Mascagni, candidato sindaco del centrosinistra, ha scritto oggi sul nubifragio che si è abbattuto su Grosseto ieri pomeriggio.
Ho atteso per commentare, per rispetto e attenzione verso chi ha subito danni. Non è il tempo delle parole, ma delle risposte concrete.
Ieri ci siamo resi conto subito della violenza d’impatto della tempesta di acqua e grandine che in pochissime ore ha come schiaffeggiato la città. Le capacità di intervento di Protezione Civile hanno consentito che fosse contenuto l’effetto dell’impatto.
Come cittadino vorrei ringraziare tutti, Polizia Municipale e Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco e Volontari. Una rete di Protezione Civile efficiente è essenziale per una città moderna.
«Ora servono aiuti soprattutto per le imprese che hanno subito danni perché quando succedono eventi simili un Comune non ce la fa con le proprie forze. Ho fatto le due cose che ritenevo più urgenti: ho chiamato il presidente della Regione Enrico Rossi per far sentire le nostre difficoltà e mi sono informato su quanto era avvenuto, per comprendere da chi è esperto. Il presidente Rossi oggi è venuto in città per incontrare il sindaco, avviare una prima stima dei danni e le procedure per la richiesta di “stato di emergenza”. L’informazione su quanto successo mostra che l’evento di ieri è stato realmente straordinario anche confrontandolo con altri che recentemente hanno colpito la nostra provincia».
«Nel 2012, alluvione di Albinia, nella zona sud della provincia di Grosseto, sui bacini dell’Ombrone, dell’Albegna, dell’Osa e del Fiora, si sono registrate precipitazioni cumulate massime tra 300 e 400 mm in circa 30 ore (ossia un’intensità oraria tra 10 e 13 mm). Nel nostro caso sono caduti 80 mm circa in una sola ora, 80 litri a metro quadro. La media trentennale (1971-2000) della cumulata mensile di giugno è di 28,5 mm. La quantità di pioggia caduta a Grosseto è stata così grande che i tecnici stimano possa ripresentarsi ogni 500 anni. La rete fognaria non può assorbire un quantitativo del genere distribuito in così poco tempo».
Cosa possiamo fare per difenderci. Innanzitutto acquisire la consapevolezza di quanto sta accadendo, adottare comportamenti e strutture idonee. Si tratta di trarre le conseguenze anche nelle tecniche di costruzione dei fabbricati e dei nuovi sotto servizi e garantire una manutenzione degli scarichi continua. Io mi sono impegnato ad essere il sindaco delle buche e delle visioni, lo farò».