GROSSETO – Il sindaco Bonifazi chiederà lo stato di calamità per Grosseto. Il primo cittadino incontra stamani il presidente Enrico Rossi e questa sarà la prima richiesta che Bonifazi farà al governatore della Toscana. «La situazione sta ormai tornando alla normalità, riaperto anche l’ultimo sottopasso, ma i danni causati dal nubifragio che ha ferito ieri la nostra città sono ingenti e colpiscono pesantemente moltissimi nostri concittadini. 80mm di pioggia in due ore (vale a dire 80 litri d’acqua per mq, la pioggia media di tre mesi, con nubifragio e grandine che hanno anche fatto cadere molte foglie)». Afferma Bonifazi.
«Ci sono stati allagamenti diffusi, soprattutto nel centro storico, nelle vie più vicine e nella zone di via Emilia, via Sicilia, via della Pace, Sacro Cuore e altre strade localizzante in vari punti – prosegue il primo cittadino -. Mi sono recato personalmente in molte aree al fine di verificare personalmente la situazione. Oggi verrà lo stesso Presidente della Regione, Enrico Rossi. Stiamo adesso facendo la conta dei danni e intendiamo proprio chiedere aiuto alla Regione, cioè la dichiarazione di stato di calamità naturale. Perché di questo si tratta; ha piovuto in maniera eccezionale, tanto in poco tempo, e ha provocato danni pesanti a famiglie e commercianti (auto, negozi, seminterrati ecc.), strade, aree verdi, impianti per un danno approssimativo di circa 1 milione di euro. Questa è una prima stima ma sono in corso accertamenti e sopralluoghi».
«La sera e la notte scorse sono state caratterizzate da un lavoro intenso con decine gli uomini e donne per le strade e vari mezzi anche anfibi utilizzati a pieno regime e senza sosta: dipendenti comunali dei Lavori pubblici e della Protezione civile, gli agenti della Polizia municipale e provinciale tutti operativi, i tecnici delle aziende elettriche, telefoniche, idriche, i tanti volontari, i Vigili del Fuoco, le varie Forze dell’Ordine e le Forze Militari, intervenute con uomini e mezzi. E adesso SEI Toscana è impegnata nella pulizia straordinaria della città. A tutti va il mio ringraziamento per quanto fatto e per quanto stanno facendo e faranno. Abbiamo chiuso le scuole per precauzione perché l’allerta non era ancora finita ma le riapriremo nelle prossime ore anche per favorire l’inizio programmato degli scrutini – tranquillizza Bonifazi -. Le abbiamo chiuse, come altri comuni anche meno colpiti dal maltempo, per evitare l’afflusso di studenti in un città che deve potersi rialzare rapidamente e l’arrivo di migliaia tra studenti, insegnanti e operatori nei 70 plessi pubblici cittadini e altri privati,sarebbe stato un problema. Infatti avevano avevamo bisogno di qualche ora stamattina per verificare la sicurezza di tutte le strutture che potevano aver subito dei danni ed essere pericolose. Grosseto è inoltre capoluogo di provincia: molti studenti vengono dai comuni circostanti, alcuni dei quali hanno visto il passaggio della perturbazione molte ore dopo Grosseto. Era un rischio inutile e, di conseguenza, a malincuore, abbiamo dovuto chiuderle. Come Amministrazione saremo al fianco dei cittadini per far fronte a questa emergenza. Come sempre».
Il violento nubifragio che si è abbattuto ieri su Grosseto ha colpito anche i locali della Caritas diocesana, che si sono allagati. Questa mattina poco dopo le 7 erano presenti circa 20 cm di acqua in tutti gli ambienti. Allagato anche l’Emporio della solidarietà di via Pisa. I volontari sono a lavoro da stamani per togliere l’acqua e ripristinare la situazione. Tutti i servizi oggi resteranno chiusi. Allagamento e danni anche nei locali della parrocchia del Sacro Cuore.
Il nubifragio ha provocato danni anche all’ospedale Misericordia, fortunatamente contenuti e senza particolari disagi per l’utenza.
In particolare, si è allagata l’area retrostante alla struttura, rendendo necessario fermare gli ascensori che comunque hanno ripreso a funzionare già dalla fine della mattinata. Non ci sono stati danni alle aree interne all’ospedale, per cui le attività sanitarie si stanno svolgendo regolarmente negli ambulatori e nelle sale operatorie.
Alcuni problemi si sono verificati anche alla sede di distretto di via Don Minzoni a Grosseto, dove le infiltrazioni di acqua al pianterreno hanno reso necessario, anche in questo caso, fermare gli ascensori.
L’emergenza è stata affrontata ieri sera e questa mattina con l’intervento del personale dell’Area tecnica della Asl, della ditta di manutenzione e di quella delle pulizie, che ha scongiurato la necessità di chiamare i vigili del fuoco, impegnati in operazioni di emergenza nel resto della città.