GROSSETO – Le mura grandi protagoniste. Guidata dal presidente Emanuele Manusia, una congrua e qualificata rappresentanza del Club Lions Grosseto Host ha preso parte nell’incantevole Urbino al 13° congresso internazionale delle Città Murate. Prestigiosa e di grande fascino la location, la sala congressi “Giardino d’inverno” del Palazzo Ducale. All’evento dal titolo “Le mura gelose custodi di storia, arte e cultura delle nostre città” hanno partecipato 114 città dell’associazione in rappresentanza di 16 nazioni. Grande successo ha riscosso la delegazione del Club Lions Grosseto Host, che ha presentato e illustrato un video sulla storia e sull’attualità della cinta muraria di Grosseto.
Forti emozioni e preziosa successione di spettacolari eventi hanno scandito la tre giorni di Urbino organizzata in maniera impeccabile dal Lions Club Urbino, nella persona del presidente Alessandro Bedini, e dal presidente dell’Associazione internazionale delle Città Murate, Giuseppe Guerra. Il Governatore Distrettuale Area 108D, Franco Sami, ha nobilitato con la sua presenza il convegno, condotto e moderato dal giornalista Tiziano Mancini. Tra i relatori, il poeta Umberto Piersanti e Vittorio Sgarbi, il popolare critico d’arte assessore alla cultura del Comune di Urbino.
La delegazione grossetana e il suo presidente hanno avuto modo di ammirare, in particolare, la scenografia del teatro Sanzio, curata a titolo gratuito da Egidio Spugi, la proiezione del film inedito su Urbino realizzato dagli studenti di cinema e fotografia del liceo scientifico di Urbino, la proiezione dei filmati delle nuove città murate e il lancio degli aquiloni alla Fortezza Albornoz.
“Siamo stati ammirati testimoni di un evento indimenticabile e promotori della storica bellezza del principale monumento della nostra città”, è il commento finale del presidente Emanuele Manusia a conclusione della sontuosa cena di gala nella Sala del Trono del Palazzo Ducale. Un concerto con musiche di Crescentini, Hengel, Mozart e Rossini (Pamela Lucciarini e Anna Zanotti soprani, Maria Teresa Ballarini pianista) a celebrare l’atto terminale del convegno internazionale.