ARCILLE – Pesante sentenza del tribunale federale territoriale a danno dell’Atletico Arcille. Il team biancoverde dovrà pagare una lunga serie di irregolarità commesse nell’ultimo campionato con un’ammenda di 2.000€, con dieci punti di penalizzazione da scontarsi nel campionato 2016-2017, con le inibizioni del presidente Daniele Gallorini e dei dirigenti Adriano Anselmi, Sergio Bisdomini e Elismo Pesucci; per loro, divieto di partecipare a qualsiasi attività rispettivamente per due anni, quattordici mesi, nove mesi e infine sei. Diciotto inoltre quelli inflitti all’allenatore Rocco Crea e dieci le giornate di squalifica per il giocatore Michele Marasà.
Una sentenza pesantissima, atta a punire le varie irregolarità commesse, dallo schieramento in campo di giocatori con tessera Uisp anziché Figc o di dirigenti senza alcun tesseramento al posto di altri tesserati, anche con uso fraudolento del nome di questi ultimi; scarsa infine l’attività di controllo e vigilanza da parte di chi preposto. Il tutto va a denotare “un carattere di sistematicità della massima gravità”, come riporta il referto, “sol che si pensi che le gare nelle quali l’Atletico Arcille ha utilizzato calciatori non aventi titolo sono state pari ad oltre un quarto delle gare del campionato stesso con un notevole impatto sulla sua regolarità”. Coinvolto e multato di 140€ anche il Cinigiano in quanto il giocatore Marasà risultava suo tesserato in una gara disputata con i colori biancoverdi al posto di un altro tesserato.