GROSSETO – “La nostra città abbia uno sguardo sempre più ampio! Non ci possiamo limitare ai nostri problemi, il mondo ormai è un villaggio globale e farsi carico di situazioni dolorose che accadono poco distanti da noi ci arricchiscono di umanità e di creatività”. E’ stato questo l’appello rivolto dal vescovo Rodolfo alla città di Grosseto in occasione della conferenza stampa nella quale, questa mattina, ha presentato l’iniziativa “Nel cuore di Aleppo”.
Nei giorni di sabato 4 e domenica 5 giugno, infatti, la Diocesi di Grosseto accoglierà fr. Ibrahim Alsabagh, frate francescano della Custodia di Terra Santa, parroco della comunità latina di Aleppo.
“La conoscenza e l’amicizia che lega tanti di noi ai frati francescani della Parrocchia di san Francesco in Aleppo – scrive il vescovo Rodolfo nella lettera alla Chiesa e alla Città di Grosseto – dopo una piccola pausa di speranza nella tregua, ci ha tenuto sempre col fiato sospeso e il cuore ferito per quello che sta accadendo”.
Proprio il legame con p. Ibrahim e con la comunità latina di Aleppo rafforza l’impegno della Chiesa di Grosseto per quella martoriata città. Un impegno che si rinnova con l’accoglienza di p. Ibrahim, in onore del quale sabato 4 giugno sarà promossa una cena di solidarietà, al Seminario vescovile (via Ferrucci), aperta a chiunque voglia partecipare e ad offerta libera.
L’intero ricavato sarà devoluto per le necessità delle famiglie e delle persone che giornalmente vengono assistite dai frati francescani. Ormai, infatti, la popolazione di Aleppo è allo stremo: chi è rimasto, perché non ha potuto fuggire, vive in condizioni estremamente precarie. “I frati francescani lì presenti – ha detto il Vescovo – si preoccupano di assicurare acqua, cibo e beni di prima necessità, ma anche di tamponare la situazione economica di tante famiglie, che con la guerra in corso si trovano a dover fronteggiare problemi enormi”. Aleppo è affidata alla Custodia di Terra Santa, questa speciale istituzione che vede i frati francescani impegnati, fin dal 1200, nei territori in cui si è sviluppata la storia della salvezza.
La cena avrà inizio alle 20.15. E’ opportuno, anche per ragioni organizzative, prenotarsi presso Alessandro Vergni: a.vergni@fondazionechelli.org; 335 123 61 91. Chi non può essere presente all’iniziativa, ma desidera esprimere la propria concreta solidarietà con i frati e la popolazione di Aleppo, può consegnare la propria offerta al parroco della propria parrocchia, direttamente presso la Curia vescovile (aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13), oppure versare sul conto corrente intestato a Diocesi di Grosseto. Iban IT 15S0 1030 14300 00000 2212 894. La presenza di fr. Ibrahim a Grosseto sarà l’occasione per offrire una testimonianza in vari luoghi della Diocesi.
Ecco il programma di massima:
Sabato 4 giugno
8.45 – intervento alla giornata di formazione dei Medici cattolici a Nomadelfia
11 – incontro con gli studenti delle scuole Chelli
18.30 – Messa alla Parrocchia del Sacro Cuore, Grosseto
20.15 Incontro-cena al Seminario
Domenica 5 giugno
11 – celebra la Messa e offre la sua testimonianza alla Parrocchia di Castiglione della Pescaia (chiesa di S.Maria Goretti, via Manzoni)
17 – interviene al pomeriggio di festa e preghiera dei giovani della Diocesi che parteciperanno alla Gmg di Cracovia e concelebra la Messa
“Sono giorni impegnativi – conclude il Vescovo – ma vorrei invitare tutti a non perdere l’occasione di partecipare a qualcuno di questi incontri. Anzi, il 4 giugno, giornata di silenzio elettorale, può diventare per tutti l’occasione per stare insieme e confrontarsi con temi che superano i nostri confini cittadini”.