GROSSETO – «Lunedì scorso – sottolinea Cinzia Fiacchi, segretaria della Funzione pubblica della Cgil – i lavoratori del comparto dell’igiene ambientale hanno partecipato in modo massiccio allo sciopero promosso da FP Cgil, Fit Cisl, Uilt e Fiadel, con una media nazionale di adesione del 90%. Chi lavora sul campo è stanco dei ritardi nei rinnovi contrattuali e della volontà di precarizzare ulteriormente il lavoro. Per questo ha mandato un messaggio netto a Utilitalia, Assoambiente e a tutte le imprese del comparto».
«Nella nostra realtà provinciale i quasi 300 addetti del comparto hanno dato una risposta eccezionale, superando ovunque la media nazionale già di per sé altissima, con la punta di adesione del 95% registrata al cantiere di Grosseto. Il segnale, dunque, è chiaro. – conclude Fiacchi – Fra i lavoratori dell’igiene ambientale ci sono fortissimo disagio e malcontento sia per le condizioni contrattuali che per la scelta di dare in gestione pezzi del ciclo dei rifiuti ad aziende private, espellendo lavoratori dal contratto pubblico e frammentando in modo inefficiente il servizio di gestione dei rifiuti. La Cgil continuerà a stare dalla parte di chi lavora e ad avere attenzione alla qualità del servizio per i cittadini. Ci conforta che esserci assunti il rischio di posizioni in passato impopolari, oggi ci venga riconosciuto come una scelta di coerenza da parte di chi lavora».