MARINA DI GROSSETO – Anche quest’anno, il 19esimo consecutivo, i bambini bielorussi provenienti dalle zone contaminate dal disastro nucleare di Cernobyl di 30 anni fa, e affetti per questo da patologie tiroidee, sono giunti a Marina di Grosseto ospiti dell’Associazione Volontari Per L’Infanzia di Grosseto, per una vacanza terapeutica lunga un mese.
I bambini, accolti in una struttura collettiva messa a disposizione dall’associazione, saranno seguiti, oltre che dalle loro accompagnatrici, dai volontari che li aiuteranno nelle loro attività ludiche in spiaggia. Sono più di 40 gli operatori economici di Marina e non solo che collaborano ormai da anni per la riuscita di questo piccolo progetto umanitario e a questi va aggiunta la Asl9 che garantirà loro le visite mediche per un quadro clinico esaustivo delle condizioni di salute.
L’associazione, nel ringraziare tutti coloro che condividono da anni concretamente questo percorso solidale, vuole nel contempo denunciare l’attualità, purtroppo, di questa lontana tragedia del genere umano. La presenza di questi bambini ne è la prova inconfutabile anche a distanza di molti anni, sperando che questa possa servire da monito affinchè disgrazie come quella avvenuta il 26 aprile 1986 e, più recentemente a Fukushima, non debbano più accadere.