GROSSETO – Marco Remaschi, assessore regionale alle politiche agricole, è arrivato in Maremma per sostenere la campagna elettorale di Lorenzo Mascagni e ha portato notizie positive per lo sviluppo del progetto del Polo agroalimentare che sorgerà nella zona di Rispescia. Una notizia attesa da tempo.
“L’obiettivo della Regione – ha detto Remaschi – è lavorare per la valorizzazione della filiera agroalimentare rafforzando il marchio Toscana. La Maremma eserciterà in questo ambito un ruolo strategico”.
“Nella giunta di questa sera porterò in approvazione un atto deliberativo in cui la Regione riconosce lo stato di difficoltà economica a dell’area sud e si impegna a sostenere e a favorire l’insediamento e il rafforzamento di strutture per la trasformazione di prodotti agroalimentari locali nell’ambito del Programma regionale di sviluppo 2016 – 2020, attraverso le opportunità che si renderanno possibili con le risorse dei Fondi europei per il periodo di programmazione 2014/2020. Di conseguenza partirà immediatamente il tavolo con i soggetti interessati per arrivare quanto prima a sottoscrivere un protocollo per lo sviluppo del Polo agroalimentare della Toscana sud a Rispescia”.
“E’ un progetto di ampio respiro che coinvolgerà anche il MIPAF, il Ministero dello Sviluppo Economico e lSMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), per promuovere ulteriori opportunità di sostegno al processo di sviluppo tramite forme di sinergia fra le risorse pubbliche disponibili. La strada che stiamo percorrendo passa, poi anche dai bandi PIF e dall’incremento delle risorse per i giovani agricoltori. In questo quadro continuerà ad avere un valore importante l’Azienda dell’Alberese: nessuna persona perderà lavoro. La Regione, pur nella riorganizzazione istituzionale che stiamo vivendo, esiste e continuerà ad esercitare il suo ruolo e attraverso gli strumenti messi in atto è garantito che chiunque subentrerà dovrà farsi carico delle risorse esistenti. Le preoccupazioni dei lavoratori sono anche le nostre, e su questa attenzione sono basate le intese sindacali recentemente raggiunte con i sindacati.”
La soddisfazione del Partito democratico – “Il Polo agroalimentare della Toscana sud a Rispescia dopo anni di lavoro delle istituzioni, degli imprenditori agricoli e delle associazioni di categoria sta per diventare una realtà”. A parlare sono Marco Simiani e Saimo Biliotti, segretario comunale e provinciale del Pd di Grosseto.
“L’assessore all’agricoltura Marco Remaschi ha confermato oggi l’impegno regionale riconoscendo in tal modo una centralità in materia agricola e la capacità di essere modello alla nostra terra. E’ un risultato e un punto di partenza che acquisisce un’elaborazione che parte dagli anni ’90 e che in questo tempo ha avuto la forza dell’iniziativa politica del Partito Democratico nei governi di Provincia e Comune”.
“Il Polo agroalimentare della Toscana Sud a Rispescia è un grande risultato che mostra un mutamento negli assetti di politica economica Toscana. Lo scenario del secondo millennio ha oggi in Toscana più motori di sviluppo tutti coincidenti con aree di vocazione, zone capaci di far crescere sistemi produttivi al passo con i tempi e, contemporaneamente, presidi del marchio di qualità Toscana. Ricerca, studio, innovazione saranno in Maremma poste al servizio dell’agricoltura che rappresenta da sempre un’eccellenza italiana e toscana. Se dunque la Maremma, la Toscana e l’Italia potranno presto contare su un punto di riferimento come il Polo regionale agroalimentare lo si deve proprio al lavoro di squadra e agli obiettivi comuni di una fliera istituzionale che ha saputo guardare al futuro valorizzando una prospettiva concreta di sviluppo”.
E sull’argomento è intervenuta anche Valentina Culicchi, capolista del Pd alle amministrative e membro della segretaria regionale con la delega all’agricoltura. “Con la perseveranza, l’impegno e la sinergia di più soggetti coinvolti, i sogni possono diventare realtà. Erano attese da tempo le parole pronunciate dall’assessore all’agricoltura Marco Remaschi, in visita questa mattina a Grosseto. Questa sera, in giunta regionale, verrà approvata la delibera d’indirizzo per la nascita e lo sviluppo del Polo per l’industria e la trasformazione agroalimentare della Toscana. Parole che suonano come una dolce melodia per un territorio a vocazione prettamente agricola, che ha bisogno, ora come non mai, di qualità, ricerca ed innovazione, sia per i prodotti che per le loro trasformazioni. Il Polo sarà una struttura anche fisica che farà da supporto alle piccole e medie imprese che operano nell’industria della trasformazione delle produzioni agroalimentari di qualità”.
“La presenza del Polo, che ricordiamo avrà valenza regionale e sorgerà a Rispescia, sarà in grado di innalzare la competitività e la redditività del comparto agroalimentare toscano – aggiunge Culicchi -. Grandi opportunità arriveranno per l’economia del territorio e per l’occupazione dal binomio Polo agroalimentare ed Istituto Tecnico Superiore EAT (Scuola speciale di tecnologia di Eccellenza agroalimentare). Quest’ultima è una scuola di specializzazione post diploma per formare tecnici esperti da impiegare sul territorio. Valorizzare la qualità degli alimenti e promuovere i prodotti tipici locali e, più in generale, quelli del made in Italy, saranno alcune delle competenze che gli esperti potranno acquisire. Nato da un’idea della Provincia di Grosseto nel 2011, l’idea del Polo è andata avanti e troverà la sua realizzazione grazie al ruolo fondamentale della Regione Toscana, del suo Presidente Enrico Rossi e dell’assessore Remaschi, che da tempo hanno identificato Grosseto come una zona su cui investire per creare sviluppo ed occupazione, per migliorare la qualità di vita di chi in questo territorio ha deciso di vivere ed aumentare l’attrattività per chi viene da fuori”.