VETULONIA – «I soldi pubblici con cui si operano gli scempi procurano doppie perdite alla cittadinanza». Così il Movimento 5 Stelle commenta i lavori di asfaltatura a Vetulonia. «Da tempo gli abitanti della preziosa frazione, gioiello archeologico e perla del nostro turismo culturale, andavano opponendosi alla scelta di stendere un manto di asfalto sulla via principale che sale verso il cuore del paese. Da tempo erano state avanzate rimostranze e da tempo, naturalmente, non erano state prese in considerazione».
«Se l’Amministrazione avesse ascoltato i suggerimenti degli abitanti e le loro richieste di rifare il manto stradale non in asfalto non vi sarebbe stato, a causa delle opere preparatorie, il danneggiamento dei sotto-servizi – prosegue M5S -. Nel preparare per l’asfaltatura il sedimento stradale è stato grattato e con il peso dei macchinari il suolo ha ceduto e ne sono state danneggiate le condutture dell’acqua ormai vetuste. La popolazione oltre a veder operare scempio della bellezza del luogo ha dovuto subire pure questo disservizio. Senza considerare i ritardi nel termine dei lavori e i conseguenti disagi che, all’inizio della stagione turistica, verranno subiti dagli abitanti, dagli esercizi commerciali e dai turisti».
«I soldi pubblici con cui si operano gli scempi procurano doppie perdite alla cittadinanza – si legge nella nota -. In primis, un danno immediato ed economico che si sostanzia nello sperpero di denaro pubblico per opere non adeguate allo scopo e che debbono poi essere ripetute o riprese nel tempo con nuova spendita di denaro pubblico sottratto, invece, ad altri bisogni della cittadinanza. In secondo, ma non di minore rilevanza, il danno alle bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche che apre ferite profonde con danni economici indiretti per chi del turismo vive e che dal turismo può e deve trarre nuovo slancio economico».
«Nelle promesse pre-elettorali si sbandierano ai quattro venti ingenti investimenti per importanti interventi di riqualificazione delle frazioni. Per favore che non siano del livello degli interventi attuali perché asfalterebbero del tutto il nostro potenziale turistico recando danno sia alle frazioni che al nostro paese – continua -. Non esiste riqualificazione di un centro storico fatta con l’asfalto! Questo è un colpo al cuore di chi ama la storia ed i beni archeologici. Riqualificare un centro storico vuol dire porre in essere interventi che siano in linea con la natura del luogo su cui si interviene».
«Riqualificare vuol dire ridare qualità a qualcosa. Nel caso di gioielli storici ed architettonici vuol dire attuare interventi in linea con i loro originali caratteri – afferma il Movimento 5 Stelle -. Vuol dire porre altresì in essere tutti quegli interventi che servano a far tornare alla luce la bellezza di un tempo. Va da sé che l’asfalto non sia un materiale compatibile con il patrimonio storico e paesaggistico. Lo era invece una pavimentazione in pietra e la collocazione di arredi di qualità che si intonassero con il contesto urbano proprio come gli abitanti andavano chiedendo».
«In questo manifesto modo di agire dell’Amministrazione senza ascolto e senza condivisione con i cittadini si evidenzia l’enorme differenza tra la loro visione politica e la nostra. Le vostre scelte saranno le nostre scelte, le vostre priorità saranno le nostre priorità perché noi saremo solo i vostri portavoce. Noi intendiamo riportare le frazioni, i nostri gioielli, a splendere come pietre preziose di un unico monile di pregio. Non intendiamo in alcun modo imporre nostre visioni, ma attuare le vostre. Non intendiamo fare meri interventi spot sprecando denaro pubblico e ferendo il nostro paese. Come si può tacere davanti ad un atto che deturpa il valore storico e la bellezza di una frazione – chiede M5S -? In un paese che intende vivere di turismo come si può anche solo pensare di asfaltare un centro storico?»