ORBETELLO – «All’incontro con la cittadinanza di lunedì 30 marzo ad Albinia, presso la sala parrocchiale, porteremo gli atti ufficiali che dimostrano il caos assoluto creato dall’amministrazione Paffetti circa la ricostruzione della scuola elementare di Albinia». Così Andrea Casamenti, candidato a sindaco per la lista Patto per il Futuro, preannuncia ciò che accadrà nella giornata di domani.
«La scuola finanziata nella quasi totalità dalla Regione Toscana, secondo le promesse del sindaco Paffetti doveva esser terminata un anno e mezzo addietro ed invece la giunta deve ancora approvare il progetto esecutivo che è fermo nei cassetti del comune da ormai oltre 14 mesi – aggiunge Casamenti -. Il progetto esecutivo è infatti stato depositato in comune il 16 marzo 2015 e lì è rimasto lettera morta sulla pelle dei cittadini e dei bambini di Albinia. La drammatica situazione era già stata dipinta bene dal consigliere comunale di Patto per il Futuro Chiara Piccini che aveva illustrato tutte gli errori commessi dal sindaco Paffetti».
«La cosa oggi che sconvolge ancora di più è che per la verifica di questo progetto esecutivo, bloccato senza approvazione da 14 mesi, sono stati dati ben 4 identici incarichi di verifica del progetto esecutivo a professionisti esterni spendendo soldi dei cittadini del comune di Orbetello – dice ancora Casamenti -. Si tratta di incarichi doppione a dimostrazione del caos che ormai regna su questo progetto e sulla realizzazione della scuola. Ben 4 incarichi doppione di verifica del progetto esecutivo perché non riescono ad uscire dallo stallo in cui si sono cacciati con quella progettazione».
«Tutte le promesse del sindaco Paffetti si sono disciolte e dopo il disastro sui lavori della maremmana, realizzati senza un minimo di programmazione e che ogni mese obbligano ad interventi tampone per la continua rottura delle betonelle, ora anche la imbarazzante vicenda della nuova scuola elementare di Albinia – conclude Casamenti -. Il sindaco Paffetti prima se ne va e prima si risolvono i problemi che ha creato».