GROSSETO – Un allenatore già contattato e che verrà ufficializzato a breve, una sede del ritiro già individuata per non trovarsi in ritardo, una rosa ricca di spine che verrà presto sfoltita. Il Grosseto targato Max Pincione accelera e prova a giocare in netto anticipo, cercando di mettersi alle spalle le delusioni e qualche grana di troppo.
L’ultima in ordine di tempo arriva dalla lettera firmata da alcuni giocatori del Grosseto che dopo i problemi emersi nei giorni scorsi, per gli stipendi non pagati, hanno voluto precisare la loro posizione. Un modo per far ascoltare entrambe le campane, quella della dirigenza e quella di chi è sceso in campo durante l’intera stagione.
“Vogliamo evidenziare che le mensilità arretrate in alcuni casi sono ben più di due, così come i ritardi nei pagamenti degli affitti degli appartamenti, con danno economico non solo per noi giocatori, ma con conseguenze pesanti verso gli stessi proprietari di casa – si legge in una nota -. Per quanto dispiaciutissimi e responsabili sportivamente della sconfitta con l’Olbia, non siamo dei mercenari e non siamo andati in sede per fare confusione, ma solo per poter parlare col presidente Pincione, fatto che ci è stato impedito. Oltretutto, molti di noi hanno allacciato amicizie vere e profonde qui in città, dove ci siamo trovati benissimo. Insomma, garantiamo di avere rispetto verso tutti, ma ci attendiamo di ricevere uguale trattamento. Detto ciò, auspichiamo una soluzione positiva delle problematiche evidenziate”.
Una lettera che ha fatto emergere in maniera definitiva un problema latente che si è verificato durante la stagione, con una gestione pressoché perfetta fino a dicembre e poi un meccanismo che a quanto pare si è inceppato. Il Grosseto in ogni caso, pare intenzionato a tirar dritto e a non prestare il fianco a certe affermazioni: l’arrivo di Cari sulla panchina, il ritiro in provincia di Ancona, a Genga, già opzionato e quella speranza di ripescaggio in Lega Pro non ancora sopita, spingono la società a voltare pagina in maniera decisa. Sullo sfondo anche un nuovo organico tutto da plasmare con il tecnico che potrà far valere le sue richieste, perché è lecito attendersi che gran parte dei giocatori, a questo punto, non verrà riconfermata.