GROSSETO – Il 31 maggio di ogni anno si celebra la Giornata mondiale senza tabacco, istituita nel 1988 dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), con l’obiettivo di incoraggiare le persone ad astenersi per almeno 24 ore dal consumo di tabacco ed invitarle a smettere di fumare in via definitiva.
Fumare è, infatti, la prima causa di morte evitabile nel mondo, responsabile del 10 per cento dei decessi di adulti. Quasi 6 milioni di persone ogni anno muoiono a causa del fumo, di questi più di 600 mila sono non fumatori che subiscono le conseguenze del fumo passivo. In pratica quasi un abitante su 3 è fumatore. In Europa circa il 50% dei fumatori muore in media 14 anni prima e chi fuma è affetto per più anni da condizioni precarie di salute (dati OMS). L’OMS stima che, se non saranno effettuate politiche di contrasto entro il 2030, moriranno ogni anno oltre 8 milioni di fumatori e più dell’80% di questi decessi sarà tra le persone che vivono nei Paesi a basso e medio reddito.
In Italia, secondo il Rapporto fumo 2015, realizzato dall’Osservatorio fumo, alcol e roga dell’Istituto superiore di sanità, in collaborazione con la Doxa, in Italia fumano circa 10,9 milioni di persone, di cui il 25,4% maschi e 18,9% femmine. In Toscana si calcola che i fumatori siano circa il 28% della popolazione. La percentuale, peraltro, è in aumento tra i più giovani. Si stima che il 65% degli adolescenti toscani tra 14 e 19 anni abbia provato a fumare e il 24,1% è fumatore regolare.
In provincia di Grosseto, i dati dell’Ars e della ricerca PASSI condotta dal Ministero della salute, evidenziano un aumento del 3% negli ultimi anni, con un aumento più consistente per le ragazze rispetto ai ragazzi e con una percentuale di fumatori baby più alta della media regionale
Al Centro antifumo (il cui sportello informativo si trova all’ospedale Misericordia di Grosseto, agli ambulatori di Area medica), strutturato all’interno della Pneumologia, diretta dal dottor Antonello Perrella, prestano servizio un medico pneumologo (la dottoressa Elena Canneti), un operatore antifumo (Simone Vichi), cui si aggiunge il supporto di uno psicologo (la dottoressa Grazia Petruzziello del Dipartimento di Salute mentale). L’accesso avviene per appuntamento, telefonando al numero 0564.483344 o al Centro unico prenotazioni con la richiesta del medico curante. Dopo il primo contatto, se la persona decide di intraprendere il percorso per smettere di fumare, concorda con il medico e gli operatori metodi ed eventuali terapie. Per informazioni, chiamare il numero 0564.483344 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 email centroantifumo@usl9.toscana.it. Lo sportello informativo del Centro antifumo è aperto al pubblico dal mercoledì al venerdì, dalle 9 alle 13.
Oltre all’attività del Centro, la Usl promuove anche campagne di informazione attraverso le attività dell’Educazione alla salute in collaborazione con le scuole del territorio; gli esperti del Centro collaborano, inoltre, con l’Unità funzionale Dipendenze – area grossetana, che offre consulenze e collabora nelle attività di sensibilizzazione, oltre a promuovere corsi per smettere di fumare.
L’Unità Funzionale Dipendenze – Distretto Area Grossetana, si trova a Grosseto, in via Don Minzoni, 9. Per informazioni, telefonare al numero 0564/483741, dalle 8.30 alle 13. L’unità funzionale Dipendenze dell’Area grossetana, in collaborazione con l’Educazione alla Salute, sta portando avanti anche il progetto europeo “Unplugged”, contro le dipendenze da fumo e fìdroga, cui collaborano la Scuola media Galileo Galilei, le scuole medie di Scansano e di Follonica. Dal prossimo anno anno scolastico parteciperanno anche le scuole medie Ungaretti e Pascoli di Grosseto.