GROSSETO – «La Cgil grossetana è autonoma rispetto agli schieramenti politici, ma non è indifferente ai contenuti di cui la politica si occupa. Per questo non ci piace quando si tenta di sovrapporre in modo surrettizio la nostra immagine a quella di qualche partito. Qualunque esso sia». Così il segretario provinciale della Cgil Claudio Renzetti interviene sulle elezioni amministrative in Maremma.
«Come organizzazione sindacale, d’altra parte, svolgiamo un’intensa attività sociale per la nostra gente, prendendo posizioni di merito non certo neutre o annacquate – prosegue Renzetti -. Lo facciamo con i nostri simboli e con le nostre persone. E siamo talmente abituati al rispetto della democrazia che, senza coinvolgimento diretto della Cgil, sono ben 53 i candidati iscritti al nostro sindacato presenti nelle diverse liste per il consiglio comunale di Grosseto. Tengo a ribadire questi principi, perché non mi piacciono né gli equivoci né le polemiche strumentali sul nostro ruolo di sindacato. Da qualunque parte vengano».
«Già più di venticinque anni fa Bruno Trentin sciolse le componenti politiche della Cgil, traghettando il nostro sindacato alla totale autonomia dalla politica – precisa Renzetti -. Autonomia mai sfociata nell’indifferenza, ma alla quale teniamo al punto che il nostro regolamento prevede per chi si candida l’immediata decadenza da ogni incarico di segreteria e la sospensione dai direttivi dove è eletto fino ai dodici mesi successivi alla conclusione del suo percorso politico».
«Nel rispetto dei ruoli, invece, con la politica ci confrontiamo sistematicamente. Ben lieti su questioni di merito di trovare convergenze: si tratti della battaglia sui troppi voucher e contro la precarietà, della lotta al caporalato o della revisione della Fornero, della lotta contro i licenziamenti discriminatori e l’abbassamento dei diritti, o quant’altro. Per questo apprezziamo se un candidato sindaco o consigliere comunale firma per la carta dei diritti universali del lavoro, aggiungendo la propria alle oltre 4.000 firme certificate che già abbiamo raggiunto – si legge nella nota -. E che raccoglieremo fino all’otto luglio senza alzare la testa».
«A nessuno dei 53 candidati al comune di Grosseto iscritti alla Cgil abbiamo messo il “fiocchino rosso”, ed a tutti va il nostro augurio sincero per un buon risultato personale. Siamo certi che saranno in tanti eletti nelle varie liste e che contribuiranno a portare nelle Istituzioni i nostri valori fondanti, rimasti inalterati nel tempo: il rispetto dei principi costituzionali, la pace, la solidarietà, la lotta ai privilegi e alle discriminazioni, l’antirazzismo e l’antifascismo – conclude Renzetti -. Buone elezioni a tutte e a tutti».