GROSSETO – «Gli interventi per la cultura sono una cosa seria. Per avanzare proposte credibili occorre aver ben chiaro cosa si vuole fare, in ragione delle disponibilità dell’ente, e anche occorre avere una chiara linea politica». La pensano così i socialisti che oggi chiariscono la posizione del Psi sulle proposte fatte in materia di offerta culturale a Grosseto, rivendicando anche quanto di buono è stato fatto dall’amministrazione uscente.
«Certo, oggi vediamo chi sostiene che la cultura è importante e che essa crea ricchezza ed occupazione. Non è una scoperta recente, ma fa un po’ specie che venga detto, ad esempio dal candidato del centro destra, solo in campagna elettorale».
«I socialisti, sul tema, hanno promosso, per primi, convegni ed incontri in tempi decisamente non “sospetti”, ovvero da oltre due anni, e lo hanno fatto rivendicando proprio l’importanza sociale ma anche economica del settore, proponendo una visione avanzata del patrimonio culturale grossetano e maremmano, da promuovere in sintonia con il settore turistico».
«Correttezza invoca di riconoscere che l’Amministrazione comunale, anche tramite le sue articolazioni, ha ben operato nel settore, pur in un periodo di straordinarie ristrettezze finanziarie, come quello degli ultimi anni».
«A titolo di esempio, si ricordano: il recupero del bastione Maiano, la riscoperta delle troniere, il progetto di recupero della passeggiata delle Mura, il bel progetto di risistemazione delle Clarisse, la promozione delle arti figurative, le iniziative di Grosseto Cultura».
«C’è ovviamente ancora altro da fare, e sosteniamo di avere le idee giuste farlo, con la giusta compagine, quella di centro sinistra, ben guidata da Mascagni, che sa ragionare al plurale, aperto all’ascolto e capace di gioco di squadra».