CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Continua l’ascolto del territorio da parte di Massimiliano Magrini che nelle ultime settimane ha avuto molte occasioni di confronto con gli operatori del turismo. Un settore di cui, da imprenditore, Magrini conosce a fondo le criticità, ma anche le grandi potenzialità.
“A Castiglione – esordisce a latere di uno dei tanti incontri – tutto è turismo: abbiamo il mare, le spiagge e le pinete più belle d’Italia. Un patrimonio che riceve ogni anno premi di cui si fregiano i nostri amministratori che, però, non hanno alcun merito. Il merito è solo e soltanto di madre natura. Chi ci ha governato non ha mai scelto un indirizzo strategico ed ha sempre lasciato lo sviluppo turistico a se stesso ed all’impegno delle centinaia di operatori. Oggi Castiglione non è ne carne ne pesce: non è adeguata al turismo di massa, ne strutturata per il turismo qualificato”.
Oggi tutto è cambiato e grazie ad internet il turista può esercitare scelte più attente ed approfondite: sole e mare non possono più bastare. Servono servizi all’altezza.
“Se sarò eletto sindaco farò subito in modo di recuperare il terreno perduto a partire dai servizi che sono decisamente carenti e che non fanno onore al nome del nostro paese. Parlo della raccolta dei rifiuti che non funziona, della pulizia delle strade inadeguata, della cronica carenza di parcheggi, dell’acqua potabile che d’estate spesso diventa un miraggio. Se vogliamo un turismo di qualità dobbiamo imparare ad offrire servizi di qualità”.
Serve anche un indirizzo strategico per allungare la stagione e favorire nuovi flussi turistici.
“A Castiglione – continua Magrini – siamo venti anni indietro. Parliamo di fatti concreti: favoriamo i nuovi trend turistici con aree camper attrezzate; puntiamo su nuovi asset come trekking e cicloturismo ovvero sport e passioni che portano turisti anche d’inverno; progettiamo un cartellone di eventi culturali tutto l’anno per favorire la destagionalizzazione a partire dalla valorizzazione della nostra tradizione folkloristica e medioevale; facciamo nuovi parcheggi esterni al paese creando dei servizi di navetta ecologici da assegnare in licenza ai giovani castiglionesi.
Sopratutto è inutile parlare di treni ad alta velocità tra Pisa e Grosseto per favorire il turismo quando non siamo poi capaci di avere un servizio pubblico di trasporto che colleghi efficacemente Grosseto con Castiglione e le frazioni”.