FOLLONICA –«In verità ce ne eravamo già accorti da soli, ma adesso anche la giunta ce lo comunica ufficialmente: nessuna nuova opera pubblica è prevista per Follonica, né per quest’anno e né (immaginiamo) per l’intero triennio». Inizia così la nota di Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, che critica in modo duro l’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Benini.
«Così prevede il piano delle opere pubbliche appena partorito dall’amministrazione comunale di centrosinistra. Il motivo? Preferiamo concentrarci sulla manutenzione e sul decoro urbano, dice il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Andrea Pecorini. Giusto, se non fosse che garantire il decoro in città e tenere l’asfalto senza buche rientra (o meglio, così dovrebbe essere) fra l’ordinaria amministrazione per chi governa. In altre parole: che amministrazione comunale è mai quella che non prevede nuove opere pubbliche, strategiche per lo sviluppo di un tessuto urbano e per risolverne le criticità? Purtroppo, evidentemente, è proprio l’amministrazione comunale di Follonica. Avremmo bisogno – ad esempio – di parcheggi, di concludere il restyling del lungomare. Invece niente, dovremo accontentarci di vedere rimessi in sesto i lampioni, sistemati i giardini, ricoperte le buche delle strade».
«Ma non basta: tra qualche anno, grazie a finanziamenti statali, nell’area del Parco Centrale sorgerà il nuovo polo scolastico che ospiterà le scuole medie, permettendo così di liberare ingenti risorse dalla cessione dei due edifici che attualmente ospitano quegli istituti. E che cosa hanno in mente a palazzo comunale? Di impiegare quel denaro per rimettere in sesto la vecchia Colonia marina, come ha rivelato sempre il vicesindaco Pecorini. L’ennesima dimostrazione delle strategie sbagliate che guidano l’azione di governo di questa amministrazione comunale di centrosinistra. Impossibile immaginare un’altra idea peggiore di questa: sarebbe davvero inaccettabile impiegare risorse pubbliche in un edificio che non può avere altra sorte che quella di essere recuperato con l’intervento di privati, come sosteniamo da tempo, a meno di non volersi rassegnare a che finisca irrimediabilmente in rovina. Proviamo a pensare a una destinazione migliore di quelle risorse: possibile che alla giunta del sindaco Benini non venga in mente un’idea più intelligente? E’ proprio questo che fa la differenza tra un’amministrazione lungimirante e una che – come la nostra, purtroppo – bada solo all’ordinario perché evidentemente trova difficoltà anche in quello. Sediamoci a un tavolo, per una volta non saltiamo questo importante passaggio o il rischio è di trovarsi a mantenere una città che di nuovo ha ben poco».