GROSSETO – I conguagli relativi alle aree Peep zona Pizzetti a Grosseto rappresentano uno dei problemi sociali più preoccupanti esplosi durante l’amministrazione di centrosinistra.
Vicenda complessa, mal gestita da parte di un Comune protagonista in negativo, dagli espropri al dopo sentenza, che ha trascurato pure un’ipotesi transattiva proposta dai proprietari delle aree. Gravissima omissione, questa. Se infatti il prezzo determinato in sede di commissione espropri – per altro identico a quello successivamente definito nella sentenza della Corte d’Appello – fosse stato conosciuto dalle cooperative e dagli acquirenti, forse avrebbe potuto comportare la rinuncia alle stipule contrattuali.
L’attuale fase vede dei contenziosi già attivati da parte delle cooperative al Tar per chiedere l’annullamento dei pagamenti e per il riconoscimento della responsabilità esclusiva del Comune di Grosseto. Ipotesi fantasiose, prospettate da qualche gruppo politico con puro intento elettoralistico, non hanno possibilità reale di concretizzazione se ogni protagonista della vicenda rimane arroccato sui propri interessi. Poco credibile è anche la possibilità che il Comune, in questa fase di contenziosi aperti, possa assumersi le responsabilità dei fatti, dato che questo determinerebbe un danno erariale significativo a carico dell’Ente con conseguenti azioni di responsabilità contabile per amministratori e funzionari.
Noi aggrediremo il problema innanzi tutto istituendo un tavolo trilaterale con Comune, Cooperative e proprietari per risolvere la faccenda, dilazioneremo ulteriormente le attuali tre rete, istituiremo una commissione d’inchiesta per capire cosa è accaduto e individuare le responsabilità.