GROSSETO – Lettera aperta sul futuro dell’Isgrec, l’Istituo storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea, ai candidati sindaco di Grosseto. È quella scritta dal presidente Luca Verzichelli e indirizzata agli aspiranti primi cittadini. Una lettera in cui si chiede un confronto anche sul futuro delle attività dell’istituto.
Egregio candidato Sindaco,
Dopo le riunioni del direttivo e dell’Assemblea dell’ISGREC, tenutesi in data odierna, mi permetto di rivolgervi un appello, date le responsabilità che vi attendono: colui che vincerà l’oramai prossima competizione sarà l’ispiratore delle principali politiche dell’amministrazione cittadina, ma anche coloro che non vinceranno diventeranno i principali riferimenti delle formazioni che siederanno in consiglio comunale.
Ovviamente, la principale preoccupazione dell’istituto è quella di continuare a contare su una struttura che ci metta in grado di svolgere, senza distrazioni e problemi, il nostro lavoro quotidiano. La relazione programmatica approvata quest’oggi quantifica tale lavoro, in un ampio numero di progetti che saremo lieti di presentarvi. Abbiamo inoltre dati precisi sulle acquisizioni archivistiche e librarie (per altro in continua ascesa). Siamo certi che tutti voi riteniate che l’ISGREC meriti l’attenzione degli enti pubblici territoriali anche in futuro. Stiamo costruendo un reticolo di collaborazioni a tutti i livelli istituzionali e auspichiamo l’espansione dei rapporti convenzionali con tutti i comuni del nostro territorio di riferimento. Tuttavia, in una fase di semplificazione e transizione del sistema degli enti locali, i temi del sostegno logistico e del coordinamento delle attività di formazione e divulgazione evocano in via diretta il ruolo del comune capoluogo. Vi invitiamo allora a prendere visione diretta del nostro impegno e ad apprezzare le dimensioni del patrimonio di volumi e archivi, che siamo certi costituirà una risorsa per il vostro programma di governo.
Mi pare dunque cogente, oltre che stimolante sul piano intellettuale, sottoporvi pubblicamente un quesito sulla vostra visione in merito ai rapporti con l’istituto che presiedo e più in generale sulla progettazione concreta delle politiche culturali che verranno. Un quesito che, ritengo, alzerà oltremodo il livello di passione e la portata delle idee che state mettendo in campo. La sede dell’ISGREC è a vostra disposizione, e noi siamo pronti ad ascoltarvi. Siamo certi che apprezzerete questo sforzo, che non vuole essere una mera attività di autopromozione, ma un passo deciso verso la condivisione della nostra missione culturale – ricerca storica e sociale, disseminazione inter-generazionale difesa della memoria e della conoscenza – con tutti i soggetti interessati al progresso della città.
Con viva cordialità
Luca Verzichelli