CINIGIANO – «Già eravamo intervenuti circa un mese fa sull’argomento dei contributi agli affitti, quando venimmo a sapere che la Regione avrebbe tagliato i fondi per i contributi e sui ritardi nella erogazione dei pochi spiccioli decisi, ora il quadro di questa vicenda è ancora più fosco e al ritardo nella erogazione agli aventi diritto di questo contributo, si aggiunge un retroscena esemplare per capire la logica perversa che caratterizza le istituzioni locali e soprattutto regionali». A parlare è il consigliere della lista A/gente comune di Giovanni Barbagli.
«Ricostruendo l’iter di questa pratica, iniziata alle fine del 2015 nel comune di Cinigiano, veniamo a sapere che, in base alle indicazioni fornite ai comuni dalla Regione per individuare coloro che hanno diritto al contributo all’affitto – prosegue Barbagli -, il Comune ha fornito a suo tempo alla Regione la documentazione in base alla quale veniva richiesto circa 9.900 euro per poter assegnare questi contributi. Nel febbraio di quest’anno il presidente Rossi taglia lo stanziamento del fondo finalizzato a questi contributi dell’83% assegnando al comune 1190 euro!»
«Ma al presidente Rossi saranno sembrati troppi anche 1.190 ed allora non li eroga per intero ma solo 800 circa per ora poi si vedrà. In tutta questa vicenda c’è ancora una malvagità a danno dei nostri abitanti del comune di Cinigiano che, diversamente da altri comuni toscani, non mette risorse aggiuntive a quelle regionali e così, come si dice in Toscana ad abitare a Cinigiano siamo becchi e bastonati, non solo per la tassazione, la più alta dei comuni della zona, ma – conclude Barbagli – anche per essere nelle condizioni di disagio e non poter contare sull’attenzione del comune».