GROSSETO – «Anche se ci sembra che l’applicazione della legge sia piuttosto restrittiva e che penalizzi in particolare la nostra sede, nonostante autorizzazioni regolarmente ricevute, noi siamo ligi a quello che l’autorità ci dice e quindi ci adeguiamo alle nuove regole della comunicazione elettorale». Così spiega Antonfracesco Vivarelli Colonna che poi aggiunge.
«Abbiamo tolto già tutti i simboli e le immagini dal gazebo e, lunedì, faremo sparire il mio faccione da via Aurelia nord. Resterà una grande tela, uno spazio pubblico e visibile che, però, vogliamo lasciare montato fino alle elezioni e regalarlo così alla città. Quando abbiamo pensato alla nostra sede, ci siamo ispirati a Christo, l’artista che impacchetta gli edifici: oggi vogliamo fare un passo ulteriore e trasformare la nostra sede in una istallazione degna della migliore land art: per questo chiediamo a tutti i talenti della street art grossetana di dipingerla, raccontando la loro idea della città che vogliono. Viva l’arte! Viva Grosseto!»