GROSSETO – In sella alla sua Double Linda, ha sbaragliato la concorrenza degli avversari nella seconda tappa della Trha, la Toscana reining horse association. Matteo Bindi è giovanissimo, ma ha già una grande passione per i cavalli e l’equitazione. Ha iniziato ad appassionarsi alla disciplina sin dall’età di quattro anni, e adesso che ne ha dodici inizia ad ottenere risultati importanti nella monta americana, più esattamente nella disciplina del reining. Si tratta di una disciplina poco conosciuta dalle nostre parti, ma molto impegnativa.
«Nella nostra famiglia c’è sempre stata la passione per i cavalli – racconta Stefano Bindi, padre di Matteo -. Per questo anche mio figlio non ha fatto eccezione, avvicinandosi sempre più al mondo degli sport equestri, fino ad appassionarsi alla disciplina del reining. Dopo aver conosciuto la famiglia Masi, all’Alba quarter horse, tra le colline senesi, Matteo ha iniziato il suo percorso sotto la guida di Giovanni Masi, campione europeo nel 2015. Grazie alle lezioni e ai consigli del suo trainer, la passione è cresciuta sempre di più, fino al debutto nel campionato toscano».
Una grande emozione per il giovane Matteo, soprattutto nel momento in cui è dovuto entrare per la prima volta nell’arena. «Gli ho detto di pensare solo a divertirsi, niente di più e niente di meno – racconta Stefano Bindi -. In realtà io ero molto più emozionato di lui». Alla prima gara è arrivato così un ottimo terzo posto, per un più che incoraggiante debutto, mentre nel mese successivo, a inizio maggio, Matteo è riuscito addirittura a vincere la sua prima gara nella seconda tappa del campionato regionale. Ora, in sella alla sua Double Linda si sta preparando alle prossime tappe, nella speranza di portare in alto il nome di Grosseto nel mondo dell’equitazione.