FOLLONICA – Si è costituito a Follonica lunedì 9 maggio scorso il Comitato per il No al Referendum Costituzionale (sezione di Follonica) per contrastare l’approvazione del disegno di legge costituzionale n 1429 presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (Renzi) e dal Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento (Boschi), che, se approvato, sancirebbe una profonda (ben 47 articoli) Revisione Costituzionale.
«Per molti partiti – si legge nella nota del Comitatp – , costituzionalisti, movimenti, associazioni e semplici cittadini questa revisione va molto più in là di un semplice cambiamento di qualche articolo, ma si configura come un vera e propria modifica dello stato e della democrazia parlamentare così come l’abbiamo conosciuta sino ad oggi, che i patrioti italiani hanno costruito con la vittoriosa lotta contro il fascismo e l’invasore nazista».
«Una revisione che toglie, invece di aggiungerli, spazi di democrazia e diritti inalienabili come la sovranità del popolo (art.1), prefigurando, con il combinato di una legge elettorale che prevede un abnorme premio di maggioranza, una sorta di “dittatura morbida” di una minoranza uscita dalle urne… roba da far rivalutare non solo il Porcellum, bocciato dalla Corte Costituzionale, ma addirittura la legge Scelba, quella che molti degli attuali sostenitori della revisione bollavano come legge truffa».
«Il Comitato condivide questa analisi ed è intenzionato a reagire come da dettato costituzionale, raccogliendo le firme sia per il referendum costituzionale sia per l’abolizione di specifici articoli della nuova, pessima, legge elettorale e cercando di informare i cittadini ai banchetti o in appositi eventi dei pericoli che la revisione e la legge elettorale comporterebbero».