GROSSETO – Troppi incidenti mortali in provincia di Grosseto. Dal 2012 al 2014 sono stati 64 i morti, e 3814 i feriti. Ben al di sopra della media regionale e persino di quella nazionale. La notizia viene dalla sede provinciale Aci, che ha rielaborato i dati Istat. Strade di sangue, si potrebbe dire: la nostra provincia ogni anno vede morire in questo modo oltre venti persone. Un valore percentuale del 2,38% rispetto al numero degli incidenti, contro una media nazionale dell’1,94% e regionale dell’1,50%.
Dati preoccupanti, come sottolineano dall’Aci, tanto che proprio per diffondere un’adeguata cultura della sicurezza stradale, l’ente ha promosso e patrocinato dal 2006 al 2014 un progetto pluriennale di educazione e sicurezza stradale nelle scuole superiori in ambito provinciale denominato “L’ACI e i Giovani”, svolto tramite la società “Formula Guida Sicura” che ha curato e organizzato i corsi, partecipando altresì alle Giornate della sicurezza stradale 2011 e 2012 denominate “Weekendone per i giovani” promosse dall’ASL 9.
Inoltre, in linea con i programmi e le direttive della federazione ACI, ogni anno personale appositamente dedicato, in collaborazione con il Corpo di Polizia Municipale, svolge regolarmente presso l’ASL9 e scuole elementari nella città di Grosseto, i corsi del progetto denominato “TrasportACI Sicuri”, aventi ad oggetto il trasporto dei minori in sicurezza in automobile, l’utilizzo sicuro della bicicletta e il modo corretto di attraversare le strisce pedonali da parte dei pedoni.
Quest’anno poi sono già stati effettuati corsi che hanno raggiunto numerose classi di scuola primaria, per un totale di quasi 200 bambini e molti altri ancora sono programmati di qui fino alla fine dell’anno.
Tra l’altro nella nostra provincia abbiamo anche un parco auto più vecchio rispetto al resto della regione: le autovetture appartenenti alla classe da Euro 0 a Euro 3 sono 68.305 e rappresentano il 47,7 % del circolante, contro il 38,5 % nella regione Toscana ed il 48 % del dato nazionale, mentre quello da Euro 5 in su sono 24.574, pari al 17,2 %, contro un dato regionale pari al 25,6 %.