GROSSETO – L’Iti di Grosseto si aggiudica il premio letterario “Mariella Gennai” con il suo alunno Matteo Simone. Il giovane studente, 18 anni, della IV°A Informatica sarà premiato domani, sabato 14 maggio, dal sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini e dalla cantante e scrittrice Nada Malanima, oltre ai membri della giuria.
“Sono molto soddisfatto di questo riconoscimento – ha ammesso Matteo – anche perché la passione per la scrittura si è manifestata da soli tre anni. Ho sempre amato fare i temi a scuola, ma non avrei mai pensato di cimentarmi in un racconto e di vincere un concorso letterario al primo tentativo”.
Matteo confessa che questa passione è sfociata grazie ad un amico che lo ha incitato a scrivere, tenendo conto della sua formidabile capacità evocativa e la ricchezza di linguaggio di cui è dotato, frutto di una lettura continua dei romanzi fantasy e di fantascienza di autori come Tolkien o Ursula LeGuin, non disdegnando scrittori del calibro di Robert Silverberg con il suo “Figlio dell’uomo”.
Il racconto vincitore del premio “Mariella Gennai” è infatti ispirato proprio ai generi che predilige, essendo il protagonista una creatura simile ad un cetaceo, nato dal nostro satellite “uovo”, che mangia la Terra e con essa tutto il genere umano che si unisce alla creatura, diventando con essa una sola cosa. “Ho tratto ispirazione per la trama da una canzone del mio gruppo preferito i Gojira, dalla balena in volo ritratta nella copertina dell’album e, devo ammetterlo, anche dal cielo notturno osservato nelle notti in montagna. Il mio un genere introspettivo? Non direi. Mi piace trovare un equilibrio in tutte le cose e dunque cerco sempre di mediare miscelando riflessioni estroflesse a quelle introflesse”.
Quando chiediamo se si sente un ragazzo del suo tempo, il giovane studente dell’Iti non si nasconde e risponde sincero: “In parte i miei hobby sono comuni a quelli dei miei coetanei anche se, per alcuni aspetti, mi ritengo estraneo poiché seguo concetti e passioni non comuni, ragione per cui sono costretto sovente a mediare . I miei coetanei – conclude Simone – sono forse un po’ superficiali, sebbene ognuno sia unico e particolare in sé stesso e per questa ragione generalizzare è sempre sbagliato . Le persone vanno viste singolarmente perché c’è del bello ovunque.”
Il vincitore del premio Mariella Gennai chiosa sul suo futuro e sui progetti che vorrà concretizzare. “Sicuramente continuare a scrivere e a pubblicare – aggiunge risoluto – ma anche proseguire nell’informatica, l’altra mia grande passione, che si coniuga perfettamente con la fantascienza.”
“L’esempio di Matteo Simone – aggiunge il dirigente scolastico del Polo Tecnologico Manetti – Porciatti, Antonella Baffetti – testimonia che nel nostro istituto, oltre a formare figure tecniche preparate e competenti negli specifici settori, sono affrontati con grande cura gli aspetti legati alla cultura e alla crescita personale di ogni studente. E’ inutile sottolineare la soddisfazione che in questo momento provo nel vedere un nostro alunno ottenere un premio così prestigioso, premio che si innesta nel già ricco palmares dell’Istituto in cui si segnala una vittoriosa partecipazione al Campiello Giovani 2011con Selmir Suke.”