GROSSETO – Protesta con tanto di sit-in questa mattina per Massimo Felicioni e Marco Barzanti, candidati sindaco, “esclusi” dalla giornata organizzata dal collegio degli infermieri Ipasvi nella sala Pegaso della provincia di Grosseto.
«Il Presidente (del collegio Ipasvi, ndr) – si legge nella nota inviata da Felicioni e firmata anche da Barzanti e da Carlo Vivarelli, altro candidato a sindaco – ha ricevuto Massimo Felicioni in una riunione richiesta dalla sua Lista Civica circa venti giorni fa. A tale evento ha presenziato solo ed esclusivamente lui giustificando il comportamento di diserzione degli iscritti, ponendo la questione dal punto di vista della mancanza di interesse verso la tematica trattata. È davvero possibile che nessun infermiere della nostra città avesse la necessità di riportare ad un candidato la propria visione sul sistema sanitario e le problematiche che riscontra sul posto di lavoro? È stato realmente pubblicizzato l’incontro che avevamo richiesto?»
«Ricordiamo che tale comportamento non è ammissibile visto che la sanità riguarda ogni singolo cittadino e che chi si candida rappresenta un gruppo di persone che pretendono di essere informati sul tema e vantare proposte in merito. Forse non tutti sanno che il Sindaco è, per ruolo, il principale garante e responsabile in materia di salute pubblica comunale».
«Durante l’incontro di oggi, inoltre, il Presidente dell’IPASVI ha dichiarato di aver invitato Massimo Felicioni, cosa che smentiamo pubblicamente e lo invitiamo a presentare l’invito di cui parla, visto che durante una telefonata nei giorni scorsi ha attribuito al proprio Consiglio Direttivo la responsabilità di aver selezionato solo i c.d. “BIG” e la netta esclusione, non solo di Felicioni ma di tutti gli altri candidati. Pubblicamente, durante il Convegno di oggi, ha anche dichiarato che invitare tutti gli otto candidati avrebbe recato problemi organizzativi e di ingestibilità, incurante dei principi di trasparenza ed equità».
Alle parole dei tre candidati ha risposto il presidente del collegio Ipasvi Nicola Daroli. «Quella che abbiamo organizzato non era una iniziativa politica, ma una giornata dedicata alla nostra professione. Abbiamo invitato i candidati con i quali nei mesi scorsi avevamo già avviato un rapporto. Tra l’altro crediamo che i tre candidati che abbiamo invitato rappresentino le ideologie più diffuse della popolazione: ovvero centrodestra, centrosinistra e Movimento 5 Stelle. Avevamo comunque chiesto a Felicioni che se avesse voluto sarebbe potuto intervenire nel dibattito pubblico naturalmente su questioni che riguardano la nostra professione».