GROSSETO – Il ponte sull’Ombrone sarà realtà. Oggi il Comune ha scelto il vincitore del bando da 1 milione e 800 mila euro. La notizia è stata data nell’ambito della conferenza stampa di Lorenzo Mascagni per parlare di cosa il Comune può fare per favorire il lavoro e lo sviluppo delle imprese. «Dieci le ditte che avevano presentato la domanda – afferma l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Monaci -. abbiamo scelto quella economicamente più vantaggiosa che non è il massimo ribasso, ma una valutazione su qualità del progetto, tempi, e costi (un ribasso del 18%)». A vincere la società BIT che ha all’interno anche due ditte grossetane. Adesso partiranno i controlli del caso e poi ci saranno 60 giorni per presentare il progetto esecutivo alla nuova giunta. Una volta approvato la ditta avrà 180 giorni di tempo per realizzare il ponte sull’Ombrone. «Una grande opera che ormai è certo si realizzerà e il cui testimone passa alla prossima amministrazione» conclude Monaci.
«È un’opera importante, che collegherà la città con il parco della Maremma attraverso la pista ciclopedonale da Grosseto ad Alberese – afferma il candidato sindaco del centrosinistra Lorenzo Mascagni -. Ora dovremo avere la capacità di sfruttarla come primo tassello importante per una rete di ciclabili che collegheranno le zone del territorio (ad esempio anche gli scavi di Roselle) e favorire il turismo, cosa che consentirà anche di promuovere il territorio nel suo complesso».
«Se vogliamo favorire lo sviluppo e il lavoro dobbiamo sostenere l’impresa, e un ruolo determinante lo ha l’amministrazione. La burocrazia resta un nodo critico. Per quanto il Comune incida solo in parte dobbiamo fare la nostra parte e far si che la ripresa che ha iniziato a delinearsi si consolidi. Un comune Impresa-friendly». Poi Mascagni elenca la sua idea di una burocrazia più snella.
«Cominceremo con l’istituzione della figura dei “tutor aziendali” che in seno all’Amministrazione comunale avranno il compito di facilitare le aziende nelle pratiche autorizzatorie e amministrative. Istituirò poi una consulta permanente con associazioni di categoria e aziende rappresentative dei diversi comparti produttivi. Così da avere un canale di comunicazione diretto e non episodico. Voglio anche prendere un impegno politico – puntualizza il candidato del centrosinistra – affinché il Comune rispetti i termini minimi di legge per il rilascio di pareri e autorizzazioni».
«Applicare una fiscalità comunale di vantaggio per le imprese che investono per creare nuovi posti di lavoro. Le leve su cui potremmo agire sono tasse, tariffe e addizionali locali direttamente introitate dal Comune. Dobbiamo valorizzare anche le imprese ad alto contenuto tecnologico e quelle manifatturiere che – conclude – pur essendo una realtà ancora di nicchia, possono costituire un volano economico e occupazionale che fa da traino allo sviluppo economico della città».