GROSSETO – Arrivare secondi può equivalere ad una vittoria, quando lo si fa in grande. E’ la lezione, ma anche la bella avventura dei Giovanissimi B del Saurorispescia, piazzatisi alle spalle della vincitrice Salivoli a due punti di gap, ma al termine di un’incredibile rimonta con una serie positiva da far gridare all’impresa, sigillata dal clamoroso 14-0 al Palazzi Monteverdi. Il tutto in un girone a sedici squadre fra cui tredici livornesi.
«Campionato entusiasmante – ha detto l’allenatore Stefano Rosini – inizialmente difficile, poiché venivamo da un torneo fairplay con partite da tre tempi da 20’ e adesso avevamo a che fare con rivali quasi tutte sconosciute e competitive. All’inizio abbiamo pagato l’inesperienza e perso alcuni punti importanti, ma li abbiamo recuperati via via, chiudendo con ventisei risultati utili consecutivi. Se avessimo iniziato alla quinta giornata avremmo vinto, ma le cose importanti è sono state la reazione e la crescita dei miei ragazzi. Sono migliorati tecnicamente, tatticamente, nel comportamento e nell’imparare a non sottovalutare nessuno: sono una vera e propria squadra. In particolare, siamo la miglior difesa fra tutti con 22 reti subite, di cui 9 nelle primissime giornate, e abbiamo perso meno di tutti. In attacco siamo quarti, andando a segno praticamente con tutti. Siamo molto compatti: ci difendiamo e attacchiamo in massa. Un plauso a loro».
Fra i ricordi di una stagione indimenticabile, anche un torneo internazionale a Barcellona, dove i Giovanissimi si sono presentati con ventotto elementi divisi in due squadre (compreso qualche prestito da altre società), vincendo con una la Challenge Cup ai rigori contro una rivale danese e con l’altra arrivando secondi nel torneo di promozione, superati dai coetanei di Amburgo: un ulteriore bagaglio di esperienza e confronto. Rosini non solo rende omaggio ai suoi 24 giocatori, bravi a seguirlo e ad impegnarsi fino in fondo, ma anche ad uno staff attento e laborioso che va dal preparatore atletico Ferdinando Biancalana al preparatore dei portieri Enrico Montorsi, all’accompagnatore Moreno Trabalzini, preciso e puntuale, dalla dirigenza tutta a cominciare da Alberto Bambagioni fino al responsabile della scuola calcio Antonio Papa, al direttore sportivo Massimo Ombronelli e al presidente Giancarlo Massai, che chiamavano dopo ogni partita; corposa però la vicinanza del tecnico dei 2001 Marco Biagioni, presente in alcuni allenamenti, e decisivo l’aiuto dei genitori dei baby calciatori, sempre disponibili e mai polemici.
«Due anni fa accettai con entusiasmo questo progetto biennale – ha detto Rosini – e ora ne siamo arrivati in fondo con successo e con l’apprezzamento della società. Un biennio meraviglioso: se tornassi indietro, lo rifarei. L’importante, al di là del piazzamento, è far crescere i ragazzi, farli giocare a pallone e divertire, senza perderne nel corso della stagione. L’anno prossimo chi allenerà i regionali avrà una squadra pronta e ben formata. Adesso siamo impegnati in due tornei: prima un triangolare a Salivoli per gradito invito dei padroni di casa campioni del girone, cui faccio i complimenti; a giugno infine il Memorial Francioni ad Alberese».